L’INCONTRO CON SOS IMPRESA- RETE PER LA LEGALITÀ E LA FAI – hanno evidenziato il Questore di Brindisi Maurizio Masciopinto ed il Capo della Mobile dott. Antonio Sfameni – è finalizzato a rendere maggiormente efficace e proficua la collaborazione tra gli apparati Istituzionali, le Associazioni di categoria degli operatori economici, e le Associazioni Antiracket – Antiusura attualmente operative e riconosciute con apposita omologazione presso la Prefettura di Brindisi (ai sensi del DECRETO 24 ottobre 2007, n.220 – MINISTERO DELL’INTERNO) .
In linea con la stessa visione di intendimenti operativi del Procuratore della Repubblica Antonio De Donno, e del Comandante Provinciale dei Carabinieri , Col Giuseppe de Magistris, che nei giorni scorsi avevano già incontrato una delegazione di “SOS Impresa –Rete della Legalità” ;
Durante gli incontri, è emersa una fattiva e concreta volontà di rilancio delle attività associative, mentre i Vertici Istituzionali, hanno fortemente manifestato la propria personale disponibilità ai rappresentati delle Associazioni presenti, per rendere maggiormente proficuo ed operativo il contrasto al racket e all’usura, puntando sulla prevenzione e la denuncia , incrementando il rapporto tra le istituzioni, fondazioni, associazioni imprenditoriali e di categoria, e le associazioni antiracket antiusura.
All’incontro hanno preso parte oltre ai responsabili delle associazioni presenti nel territorio provinciale, anche i rappresentanti delle due organizzazioni antiracket nazionali: Valerio Perrone, responsabile territoriale di SOS Impresa – RETE per la Legalità, e componente del Comitato di Solidarietà per le iniziative antiracket – antiusura, presso l’Ufficio del Commissario di Governo; Fabio Marini Rappresentate territoriale FAI, presidente dell’Associazione Antiracket di Mesagne;
Le Associazioni da parte loro, hanno dato la massima disponibilità ad iniziare un nuovo e moderno percorso di nuove “formule di ingegneria sinergica” finalizzato ad un maggiore coinvolgimento delle forze sociali ed istituzionali, concentrando gli sforzi verso un unico obbiettivo : – rafforzare ulteriormente la cultura della legalità a partire dalle famiglie e dalle scuole;
Inoltre, attraverso il potenziamento dei rapporti Stato – Istituzioni- Cittadini, si potrà rendere maggiormente operativo, attuale ed efficace il contrasto ai fenomeni criminosi, in particolar modo al racket a all’usura dedicando maggiore attenzione e sostegno alle vittime (di racket e usura) oltre che arginare la penetrazione della criminalità sia nell’economia legale che nella politica territoriale.
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