I nuovi proprietari del Brindisi sono già alle prese con le incombenze derivanti dalla responsabilità assunta.
E mentre in città sono in molti a chiedersi chi è il nuovo possessore del pacchetto di maggioranza e perché il suo nome non venga mai fatto nei comunicati stampa ufficiali, il Città di Brindisi – attraverso una nota stampa – ha manifestato la difficoltà di far fronte ad una prossima scadenza Iva.
In realtà dovrebbe trattarsi di una rata di poco più di 3mila euro relativa ad un debito pregresso mai saldata da Flora e Morisco e che il nuovo proprietario si è accollato.
Ricordiamo che secondo quanto riferito dagli ex collaboratori di Flora e Morisco in un precedente comunicato stampa, Antonio Flora avrebbe rinunciato ad ogni credito per le anticipazioni da lui effettuate in favore della società e si sarebbe impegnato alla sistemazione dei debiti con le banche.
Pertanto il nuovo possessore della società si è accollato tutti i debiti erariali e previdenziali, quelli verso i giocatori, quelli nei confronti dei creditori e quelli nei confronti di ex soci.
Per quanto concerne la scadenza Iva – che la società definisce “impellente” – si rende noto che sono al vaglio alcune soluzioni compresa “la possibilità di organizzare delle iniziative che comprendano la partecipazione dei tifosi biancazzurri“.
Questo aspetto ci consente di ricordare che è previsto per domani l’incontro tra i vertici della “Per Brindisi” e Gilberto Niccoli, il referente della “Città di Brindisi”.
Di sicuro il pagamento dell’Iva non sarà all’ordine del giorno dell’incontro (anche perchè l’associazione presieduta da Sandro Toffi dovrebbe attendere l’assemblea dei soci del 6 Luglio per deliberare ogni possibile utilizzo del fondo costitutivo) ma siamo certi che la “Per Brindisi” (ed i suoi professionisti che saranno presenti all’incontro), nell’ottica dell’indubbia trasparenza che ha voluto conferire ad ogni sua iniziativa, chiederà lumi sulla nuova proprietà, vorrà vedere nero su bianco gli impegni assunti dagli ex soci e saprà riferire ai propri associati le risposte alle tante domande che i tifosi si pongono sulla reale situazione debitoria e sulla consistenza economica del massimo sodalizio biancazzurro.
In ogni caso – nonostante l’assenza di trasparenza sulla persona di fiducia alla quale sono state intestate il 98% delle quote – continua l’impegno del Città di Brindisi nel cercare risorse per quell’iscrizione al campionato di Serie D che garantirebbe almeno la valorizzazione della risorsa costituita dal settore giovanile.
Sul fronte dei possibili ingressi societari – fanno sapere dalla società – sono previsti a breve degli incontri. La speranza è quella di trovare, al più presto, nuove figure che possano contribuire ad aiutare la società ad onorare le imminenti scadenze e garantire solidità al maggiore sodalizio calcistico cittadino.
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