July 18, 2025

Garantire, nella città di Brindisi, strutture al Centro nazionale di Produzione di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, riconoscimento assegnato dal Ministero della Cultura a Factory Compagnia Transadriatica. Ieri mattina, giovedì 17 luglio, nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo di Città, per rendere noto tale traguardo di rilievo nazionale, che valorizza il progetto Teatri del Nord Salento e coinvolge i Comuni di Brindisi, Novoli, Leverano, Campi Salentina, Guagnano e Trepuzzi, il sindaco del Capoluogo adriatico, dott. Giuseppe Marchionna, nel ricordare che questo obiettivo era “già inserito nella nostra proposta di dossier di candidatura per Capitale italiana della Cultura 2027” ha innanzi tutto espresso “particolare soddisfazione perché sappiamo che in questo team sono presenti i nostri autori, interpreti del territorio, quali sono Sara Bevilacqua e Luigi d’Elia, che sono stati il tramite per la conoscenza di Factory, ma soprattutto perché questo riconoscimento a Centro di Produzione di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù – ha aggiunto – è l’obiettivo più specifico e più interessante, che ha caratterizzato il confronto nel percorso di adesione del Comune di Brindisi a questa iniziativa”.

“Spero a breve, forse entro la fine di questo anno – ha proseguito il sindaco Marchionna -, si possa anche mettere a disposizione alcune strutture come quelle che si stanno definendo nel sottopalco del ‘Nuovo Teatro Verdi’ che è molto ampio. Ciò è estremamente importante – ha osservato -, perché si può avere una sede fisica, nella quale definire laboratori che diventeranno elemento propulsivo di questa attività, che noi speriamo possa sortire gli effetti che ci prefiggiamo. Ciò nella convinzione che bisogna investire soprattutto nelle nuove generazioni e che bisogna invertire il trend di declino culturale, che purtroppo sta prendendo piede in tutta Europa e non solamente in Italia”.

“È necessario investire in termini valoriali ed educativi su giovani e giovanissimi – ha aggiunto il sindaco di Brindisi – e noi cerchiamo di farlo in tutti i campi, dai servizi sociali alla cultura, perché siamo assolutamente convinti che l’idea di una società che sia più equa, più inclusiva e più solidale, in questo momento particolare, possa venire soprattutto dai più piccoli, che personalmente considero gli opinion maker delle famiglie”. Ed esplicitando il suo pensiero ha osservato ancora: “Sfido chiunque a dire ‘no’ a un proprio figlio di sei-otto anni, rispetto ad alcune proposte che vengono avanzate dai più giovani. E questo vale in ogni campo, dall’educazione ambientale per la raccolta differenziata ai servizi sociali, ad esempio. E adesso vale per la produzione teatrale per l’infanzia. È una linea che ci siamo dati con questa Amministrazione – ha concluso Marchionna – e che credo sia foriera di importanti novità: da questo punto di vista, il riconoscimento ministeriale con l’approvazione del Centro di Produzione di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù credo sia un tassello assolutamente rilevante”.

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