Singolare iniziativa del “M.A.B. Nuova Cittadinanza” Comitato di Francavilla Fontana.
Il movimento coordinato da Antonio de Franco ha istituito un “Fondo per la povertà” per combattere il voto di scambio previsto per le prossime elezioni amministrative del 25 Maggio.
L’obiettivo – fa sapere De Franco – è “contrastare il fenomeno del voto di scambio contro dazione di danaro o di beni materiali, assai diffuso riguardando non meno del 35% degli elettori”
Il fondo di povertà ammonta ad €. 5.000,00 e sarà versato su di un conto corrente dedicato da aprire appositamente presso la Filiale di Francavilla Fontana della B.C.C. di San Marzano di S.G. e tenuto dalla stessa associazione.
I contributi saranno erogati alle persone fisiche che abbiano sporto denuncia nei confronti di chi, candidato o per conto di un candidato, avesse dato una somma di danaro o altra utilità materiale per ottenere in cambio di essere votato alle prossime elezioni amministrative.
La somma da erogare, con un massimale per persona di euro 500,00 sarà commisurata al valore della dazione, in ragione del doppio.
Il Fondo provvederà ad assistere l’elettore sin dalla preparazione della denuncia con assistenza legale a suo carico. Alla luce della specificità locale in cui si sente di medici specialisti candidati che fanno pesare ai pazienti-elettori la gratuità delle visite da essi eseguiti, il M.A.B. ha inteso valorizzare una visita specialistica in euro 100,00 per cui chi denuncia tale forma di dazione riceverà euro 200,00.
Il M.A.B. chiede “a tutti i cittadini sensibili, ai partiti e sindacati, nonché agli imprenditori, di voler sottoscrivere anch’essi una somma da versare al Fondo di Povertà, partecipando attivamente, in tal modo, a sradicare la cattiva, quanto illecita, prassi del voto di scambio che, ricordiamo, è un reato penale gravissimo”.
Col Fondo di povertà – scrive De Franco – si intende rimettere in circolo la moneta buona che il voto di scambio scaccia via, distribuendo moneta cattiva con la quale si acquista solo cattiva amministrazione!!!
“Al fine di avere lumi intorno al modo più consono ed efficace di procedere del Fondo di Povertà”, il M.A.B. ha chiesto un incontro con il Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi.
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