May 10, 2025

Ieri mattina la conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Puglia ha deciso all’unanimità di stanziare 4 milioni di euro da utilizzare come ristoro per la categoria degli ambulanti.

Per Mauro Vizzino, presidente della III Commissione: “Si tratta di un impegno che avevamo assunto e che abbiamo voluto mantenere per aiutare chi opera prevalentemente in fiere, mercati, eventi con la vendita di prodotti alimentari, tessili-abbigliamento, calzaturiero e di fiori.

Abbiamo deciso di non attendere oltre, anche in previsione di ulteriori restrizioni annunciate per le festività natalizie. L’intervento si concretizza attraverso un emendamento. Ai ristori potranno accedere tutte le attività il cui ammontare del fatturato 2020 è inferiore del 50% rispetto a quello del 2019.”

 

Per Maurizio Bruno (Consigliere Regionale PD): “Quella degli operatori del commercio ambulante, in questo maledetto 2020, è stata forse tra le categorie più danneggiate in assoluto e meno sostenuta.
Per questo oggi in Regione tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione hanno firmato una proposta di stanziamento di 4.000.000 di euro a fondo perduto per gli operatori del commercio ambulante che nel 2020 abbiano registrato un calo di fatturato del 50% rispetto all’anno precedente.
Credo che sia un passo in più nella giusta direzione.
E soprattutto è un segnale da parte delle istituzioni e della politica che, quando non litiga per nulla e per forza, è capace di unirsi e fare qualcosa di buono per chi soffre.
E che dei colori e delle tifoserie, giustamente, ne farebbe volentieri a meno.”

 

Il Coordinatore Provinciale di Fiva-Confcommercio Tommaso Attanasi dichiara: “L’emendamento di quattro milioni di euro come ristoro per la Categoria degli Ambulanti, espresso ieri all’unanimità (17 Dicembre) in conferenza dei capigruppo in Regione Puglia, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone, in favore di un intervento che punta a dare ossigeno ad una delle Categorie più colpite dalla pandemia, non è altro che un riconoscimento storico nei confronti di una ”Categoria disagiata” e abbandonata totalmente , da anni, dalle Istituzioni.
Finalmente il dato oggettivo è aver concretizzato un provvedimento di natura finanziaria, quale esso sia, che colloca questo comparto non più ai margini di una vasta platea estremamente importante per l’intero territorio e per l’intera economia.

Siamo fieri di questo provvedimento da parte della Regione Puglia, che, finalmente, dopo lunghe ed estenuanti battaglie sul campo, insieme ad altre Associazioni di Categorie, si manifesta oggi un dato storico ed importante, favorendo così le nostre rimostranze, sollecitazioni e fiumi d’incontri Istituzionali che hanno sortito l’effetto tanto desiderato.

Lo spacchettamento delle risorse avrebbe portato alla morte definitiva della Categoria, anche se c’è da dire che si tratta di una somma insufficiente a coprire l’enorme mole di richieste che perverranno ai Comuni, ma che comunque è l’inizio di un percorso di concertazione e di concretizzazione con le parti sociali, tanto auspicato e rivendicato democraticamente a tutela della categoria e per iniziare a dare ossigeno alle Imprese Pugliesi, risposte concrete e non futili e virtuali promesse.

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