May 28, 2025

Parco Regionale “Saline e stagni di Punta della Contessa” - Brindisi

Parco Regionale “Saline e stagni di Punta della Contessa” – Brindisi

Mentre domani, alle ore 12.00, il Comune di Brindisi ha organizzato la cerimonia di inaugurazione dell’area bonificata dal Comune di Brindisi in zona “Punta Penne – Punta del Serrone”, Legambiente punta il dito contro la gestione del Parco regionale Saline di Punta della Contessa di Brindisi, chiedendo una maggiore tutela.

Atti vandalici, rifiuti e abbandono. È questo lo stato in cui versa uno dei Parchi regionali pugliesi secondo Francesco Tarantini e Fabio Mitrotti, rispettivamente presidente di Legambiente Puglia e presidente del Circolo Legambiente “Tonino di Giulio” di Brindisi, hanno incontrato la vice presidente della Regione Puglia Angela Barbanente.

Per Legambiente il parco è stato lasciato nel dimenticatoio da quanti non si sono prodigati nell’approvazione di un suo Piano di Gestione che consentisse la valorizzazione di una importante area SIC – ZPS della nostra regione per la presenza di avifauna.

 

Tarantini e Mitrotti hanno sottoposto ad Angela Barbanente l’urgenza di richiamare il Comune di Brindisi affinché approvi il tanto auspicato Piano di Gestione. Esso porrebbe fine a una serie di comportamenti illeciti che da tempo ormai si susseguono in un’area che merita piuttosto di essere valorizzata e non deturpata. A rendere necessario un intervento istituzionale sono stati i monitoraggi e risultati delle attività di volontariato condotte dalla Legambiente.

 

In seguito a una delle tante iniziative regionali di pulizia, infatti, i volontari del circolo hanno riscontrato la presenza non solo dei “soliti” rifiuti portati dal mare, ma pure la permanenza, all’interno dell’area SIC – ZPS, e a distanza di un anno dalla segnalazione, di un’autovettura incendiata, di rifiuti pericolosi quali lastre di amianto, resti di imbarcazione sulla spiaggia e un ammasso di lana di vetro, materiale che, per motivi di sicurezza, non è stato rimosso dai volontari.

 

Nell’area SIC – ZPS e sull’arenile, inoltre, in ogni periodo dell’anno, vi è la frequentazione di autovetture, quad e moto da cross. Nonostante le continue segnalazioni di presenza di “capanni” ad uso balneare sulla spiaggia e le sollecitazioni a chiudere l’accesso al mare per gli autoveicoli a motore (lasciando libero l’accesso a piedi ed in bicicletta), l’Ufficio parchi del Comune di Brindisi, affidatario della gestione del parco, non ha provveduto ad effettuare i dovuti controlli e a realizzare opere di tutela.

 

«Constatiamo purtroppo un’assenza di controllo dell’area da parte dell’ente pubblico preposto all’attività di gestione e controllo del Parco – dichiarano Francesco Tarantini e Fabio Mitrotti Negli ultimi anni sono state tante le iniziative di Legambiente per valorizzare il Parco regionale “Saline e stagni di Punta della Contessa” quali Spiagge e fondali puliti, Puliamo il mondo, Parchi puliti (in collaborazione con la Regione Puglia), campi nazionali di volontariato che hanno coinvolto anche gli agricoltori della zona, e ora l’associazione si accinge ad organizzare il secondo campo nel mese di agosto. Nel 2013, su incarico del Comune di Brindisi, la Legambiente ha inoltre condotto attività di avvistamento incendi e sensibilizzazione, ha coinvolto le scuole della città in attività didattiche su ecosistemi ed avifauna presenti ed ha messo in piedi una rete social per la promozione del parco. A fronte di tutto ciò – concludono Tarantini e Mitrotti – ci sembra assurdo che alcune aree del Parco vengano lasciate in un completo stato di abbandono. Pertanto invitiamo il Comune di Brindisi a intraprendere una via che consenta una gestione del parco differente da quella attuale, tesa a tutelare una realtà che merita di essere valorizzata e non deturpata».

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