Continuano gli appuntamenti del mercoledì con Musica al Museo in collaborazione con Associazione Artistico- Cultuale “Il Curro” di Brindisi e l’ Associazione Comunità Ellenica del Grande S- Brindisi; Lecce e Taranto.
Recital in griko del cantautore salentino Rocco de Santis.
Rocco De Santis (1964 ), cantautore/compositore e autore teatrale, nasce e vive a Sternatia, un piccolo paese facente parte della comunità etno-linguistica ellenofona della Grecìa Salentina (Puglia).
Già figlio del poeta griko Cesare De Santis ( 1920-1986 ), una delle massime espressioni della cultura greco-salentina, vive di riflesso il dramma del padre, dovuto al sistematico abbandono della lingua grika da parte dei suoi parlanti. Dal padre eredita la scansione metrica, ritmica del verso, la risonanza della parola rimata, la modulazione della nenia grika, ma soprattutto una visione riabilitativa nei riguardi dell’uomo con la zappa, non più servo della gleba, ma superbo guerriero della terra nella dura lotta per la sopravvivenza. Uomini e donne, eroi obbligati, che hanno permesso il passaggio alla società attraverso secoli di penuria e l’approdo ai nostri tempi; tempi sicuramente di forti contraddizioni, ma indubbiamente tempi migliori. La lingua con cui questa gente ha espresso i suoi sentimenti, le sue passioni; la lingua con cui ha cantato l’amore, ha pianto la morte, ha cullato i suoi figli: il griko, questa lingua è il vestito e l’anima della melodia e della poesia di Rocco De Santis.
Con il gruppo musicale Avleddha, pubblica i cd: Otranto (1999), Senza frontiere (2002) e Ofidèa (2007); da solista il cd Soggèste (2014).
Compone le seguenti colonne sonore: nel 2004, nell’ambito del “Festival images” (Vevey – CH), per il film muto Zemlja (La Terra, regia di A. Dovzhenko – URSS 1930), nel 2010 per il film documentario “Les années Schwarzenbach” (regia di Katharine Dominice e Luc Peter) e nel 2014 per il cortometraggio “Οι κόρες του χάους” (Le figlie del Caos), del regista greco A. Spiliotopulos.
Nel 2014 riceve la medaglia dell’Unesco Ellas per il suo contributo alla conservazione e valorizzazione della cultura grika attraverso l’attività artistica. Nel 2016 gli viene assegnato il Premio Ostana (Scritture in lingua madre- composizione musicale) Premio alla carriera.
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