May 25, 2025

Accordiabili va al cinema. La prolifica associazione fasanese, Accordiabili appunto, vara la seconda edizione dei suoi incontri domenicali pomeridiani con il cinema. Si tratta del cineforum “Melo … Accordi. Dall’infanzia all’adolescenza: la musica per crescere”, organizzato e promosso in collaborazione con l’Associazione “Il Melograno” di Putignano.

 
La rassegna prevede cinque appuntamenti, tutti presso la sede di Accordiabili, ogni domenica a partire dal 16 novembre, alle ore 18:00. L’ingresso è gratuito e riservato ai soci, con possibilità di tesserarsi, per chi non fosse iscritto, la sera stessa di ogni iniziativa.
Le date e i film che saranno proiettati e, successivamente, commentati e discussi con il pubblico presente sono: 16 novembre, “Microbirth”; 23 novembre “Competitors”; 30 novembre “La musica nel cuore”; 7 dicembre “Les Choristes”; 14 dicembre “The Commitments”. Tutte pellicole (tranne “Microbirth” che è un extra contest) che indagano sul rapporto tra musica e infanzia o adolescenza.
Accordiabili si accorda, è il caso di dire, alla collaborazione con altri sodalizi associativi con i quali trova dei punti in comune. In questa prima occasione l’interazione è con “Il Melograno – Centro informazione maternità e nascita” di Putignano che è un’Associazione di Promozione Sociale appartenente a una rete nazionale di Centri, sorti negli anni in diverse regioni d’Italia, in Puglia nasce nel 2011 con unica sede a Putignano. “Il Melograno” sostiene una nuova cultura della maternità, della nascita e dell’infanzia in generale, con particolare attenzione alla prima infanzia, riconoscimento e promozione del valore sociale della maternità e del rispetto dei diritti dell’infanzia secondo quanto previsto dalla Convenzione ONU nonché ai bisogni individuali delle donne e alle loro decisioni personali riguardo al parto e alla nascita. Spiega Lucrezia Calefati, Presidente del sodalizio putignanese: “Il Melograno intende rappresentare un punto di riferimento per accogliere e condividere tutti i diversi aspetti dell’esperienza della genitorialità della crescita del minore. Inoltre, vuole promuovere una cultura della nascita rispettosa dei ritmi fisiologici del parto; dell’intimità; delle emozioni e dei bisogni affettivi della coppia e del bambino secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”. L’Associazione, in collaborazione anche con enti pubblici, infine, si occupa pure di assistenza nel periodo perinatale, socializzazione e condivisione delle esperienze legate alla genitorialità, sostegno alle famiglie dal  tempo dell’attesa ai primi anni di vita dei bambini nel rispetto delle diverse culture di appartenenza. L’attività de “Il Melograno” si dispiega non solo sul piano dell’iniziativa privata, bensì anche su quello della collaborazione con enti pubblici.

 
Ma, venendo al primo appuntamento, quello di domenica 16 novembre, “Microbirth” è un docufilm che pone l’obiettivo della macchina da presa sugli eventi che avvengono durante la nascita, osservandola attraverso le lenti di un microscopio e interpellando le più recenti ricerche scientifiche, attraverso le voci di numerosi esperti. Le recenti ricerche dello ”Human Microbiome Project”, un’iniziativa dei National Institutes of Health, hanno il fine di identificare e caratterizzare i microrganismi e il loro rapporto con lo stato di salute e di malattia dell’uomo. Si tratta di un progetto quinquennale con un budget complessivo di 115 milioni di dollari che ha definito l’importante ruolo del microbioma nella salute umana. Per microbioma umano s’intende la enorme popolazione di batteri, funghi e virus che vive nel nostro corpo, soprattutto nell’apparato digerente ma anche sull’epidermide, nel cavo orale, nell’apparato urogenitale, nell’apparato respiratorio.

Questi microbi sono 20 volte più numerosi delle cellule del nostro corpo. Si stima che un neonato ‘erediti’ dalla madre circa 100 ceppi batterici durante il parto (solo se vaginale) e altre decine con il contatto con la pelle della madre nelle fasi immediatamente successive al parto e attraverso l’allattamento. A 6 mesi di vita in media il neonato umano ospita 700 specie di microbi, e alla fine del terzo anno un bambino ha una popolazione di microorganismi unica come una impronta digitale.

Questo filone di studi spiega chiaramente che se si bypassa o s’interferisce con il processo naturale della nascita, ciò può avere conseguenze devastanti a lungo termine per i nostri bambini. L’uso di ossitocina sintetica per accelerare l’espulsione, di antibiotici, di episiotomia, l’abitudine di separare mamma e bambino subito dopo la nascita e di allattare artificialmente potrebbe comportare seri rischi per la salute a lungo termine dei nostri bambini. La medicalizzazione del parto è un grosso problema e, potrebbe favorire l’insorgere di malattie croniche e non trasmissibili, come cardiopatie, malattie respiratorie croniche, cancro, diabete e disturbi mentali. Il microbioma umano, ci garantisce un corretto e adeguato sviluppo del sistema immunitario, Se ciò non avviene, la salute è in pericolo.

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