May 14, 2025

Non ho parole, ma come si può bocciare un progetto di un privato , motivandolo con prescrizioni che mettono finanche in pericolo l’ esistenza degli altri stabilimenti balneari, e poi asserire e propagandare che il Comune sullo stesso ex Lido Poste( Saca) farà una spiaggia pubblica con pineta.

Delle due una o il Sindaco dice bugie , o il Sindaco crede che ciò che non e’ permesso al privato ( progetto bocciato) è permesso al Pubblico, insomma un novello Stalin”.

Tutte queste pericolose bufale ,servono a far dimenticare tutte le negatività che questa maggioranza ha fatto in tutti i campi.
Servono a far dimenticare la disoccupazione, la crisi di investimenti di nuove aziende, la retrocessione di ben 15 posti sulla vivibilità nella classifica delle città d’Italia, il disastro perpetrato ai danni del porto.

Il Sindaco e la sua maggioranza hanno iniziato una campagna elettorale anticipata, ogni cosa anche minimale diventa l’evento dell’anno.

Hanno necessità di recuperare tre anni di oblio, del nulla, della litigiosità, del cambio di casacche, ma soprattutto l’ultimo cambio di giunta è servito a perfezionare le tecniche per prendere sempre di più in giro i brindisini e per iniziare una campagna di marketing assurda, menzognera, falsa, ma soprattutto pericolosa.

Hanno i tupamaros dell’informazione all’interno dei social che sono pronti ad elogiare il Sindaco e denigrare chi lo attacca, peccato che sono sempre gli stessi, quindi una squadra di guastatori di professione al servizio del potere fine a se stesso.

Noi viviamo in uno stato di diritto, nessuno può pensare di calpestare a proprio piacimento tale principio.
Nessuno può pensare di penalizzare il privato per agevolare un pubblico che fa acqua da tutte le parti.

Insomma con chiarezza, non può il pubblico soffocare l’iniziativa privata, non può rinunciare ad acquisire per iscritto l’ex Lido Poste da anni e poi appena è a conoscenza dell’ interesse di un privato lo boicotta con la bocciatura di un progetto e con una richiesta di opzione alla Regione.

Una follia, una bugia, l’ennesima raccontata ai brindisini, ma soprattutto un umiliazione dell’intero Consiglio Comunale che nell’ottica del dire del Sindaco sarà informato successivamente a quello che il padrone del vapore deciderà.

Senza un progetto per la costa, senza un piano, senza garanzie economiche e finanziare, una costa Nord che da volano di sviluppo turistico senza i frangiflutti a salvaguardia della falesia, indispensabili per aumentare le zone sabbiose, diventerà una Beirut con strade rotte, degrado, avanzamento del mare e continui crolli.

I 30 milioni di euro per i frangiflutti che la maggioranza ha previsto come finanziamento nel Cis, non ci saranno mai, perché’ il Cis non sarà finanziato mai. Una responsabilità enorme per i prossimi 50 anni.

Il Sindaco se vuole realizzare i frangiflutti deve inserirli nel recovery plan e deve concordare con la regione il suo utilizzo.

 

Concludo augurandomi che sulla vicenda dell’ex Lido Poste(Saca) chi è preposto a garantire i diritti dei cittadini apra un inchiesta, a difesa della legalità e della libertà. Noi provvederemo ad attenzionare la Corte dei Conti per far pagare coloro i quali hanno sperperato il denaro pubblico.

 

Claudio NICCOLI
Segr. Prov.le Idea per Brindisi.

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