May 25, 2025

Sette i punti iscritti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Brindisi convocato per oggi, ma – come ampiamente previsto – l’attenzione ed il confronto si è incentrato sull’emergenza casa.

Il consiglio odierno era chiamato a pronunciarsi su due mozioni (delocalizzazione del carcere e modifica del regolamento inerente i gettone di presenza), sulla presunta incompatibilità di un Revisore dei Conti, sulla dismissione di un tratto di strada, sul “Piano integrato per lo sviluppo urbano di città medio/grandi”, sul “Piano integrato di Rigenerazione Urbana di Tuturano e sul regolamento per l’accesso alle prestazioni economiche a sostegno del canone di locazione.

 

Nessun problema per l’approvazione dei documenti per l’accesso ai fondi necessari a finanziare i due importati Piani integrati.
Più movimentata, invece, la discussione sul regolamento per l’accesso alle prestazioni economiche a sostegno del canone di locazione, anche per la presenza in aula di alcune famiglie di sfrattati, risultata decisiva per l’ottenimento di risultati significativi, sebbene non risolutivi dell’emergenza abitativa.
Che la questione fosse notevolmente delicata lo si era capito qualche giorno fa quando il Sindaco Consales aveva dichiarato di voler portare all’attenzione della Procura della Repubblica alcuni atti adottati negli anni passati dal settore “Patrimonio e casa”.

 

E la discussione è entrata subito nel vivo quando il consigliere comunale Sergi ha dichiarato di rimettere la delega all’emergenza abitativa.

Subito dopo l’assessore Sterpini ha proposto il ritiro della delibera per apportare alcuni correttiva ma le proteste della delegazione dei “senza casa” e le prese di posizione di alcuni consiglieri comunali, decisi a dare risposte all’emergenza, hanno portato alla scelta di affrontare il dibattito sul tema all’ordine del giorno.
Sterpini ha abbandonato l’aula ma la discussione è proseguita ed il regolamento è stato approvato all’unanimità dei presenti (compresi i rappresentanti di opposizione).

 

Il nuovo regolamento prevede soprattutto l’innalzamento da due a tre anni della durata massima del contributo per il canone di locazione destinato ai nuclei famigliari privati dell’alloggio a seguito di sfratto, di ordinanza di sgombero o di procedura giudiziale di rilascio di immobili.
Possono partecipare al bando i cittadini residenti a Brindisi che siano titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato o che siano in procinto di sottoscrivere un nuovo contratto di locazione. La valutazione delle istanze avverrà invece sulla base dell’indice della situazione economica equivalente o corrente.

 

Approvato, inoltre, un emendamento presentato dai consiglieri Cannalire, Colella, D’Andria, Di Noi, Elefante, Iaia, Muccio e Renna, prevede che il contributo sarà riscosso dai proprietari degli immobile e non dai locatari e che il settore Servizi sociali debba verificare tutte le certificazioni presentate dai partecipanti al bando.

E’ stato invece bocciato l’emendamento presentato da Massimiliano Oggiano e sottoscritto dai consiglieri D’Attis, Guadalupi, Iaia e Muccio, che limitava al 10% la disponibilità di abitazioni da erogare a stranieri in possesso dei requisiti, titolari di carta o permesso di soggiorno.

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