April 30, 2025

È stata simbolicamente posata la prima pietra, ma nei fatti è già ben tracciata la rotta verso un futuro più moderno per l’aeroporto del Salento. Con l’avvio ufficiale dei lavori di ampliamento del terminal, presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nell’area partenze, lo scalo brindisino entra in una nuova fase di sviluppo che promette di trasformarlo in uno snodo strategico della mobilità aerea in Puglia.

Il progetto, dal valore complessivo di 11,2 milioni di euro e inserito nel piano investimenti 2024–2027, prevede la costruzione di un nuovo edificio passeggeri su due livelli. Al piano terra sorgerà un innovativo impianto di trattamento bagagli, mentre al primo piano troveranno spazio nuove aree di imbarco, shopping e ristorazione. Cuore dell’intervento sarà il sistema avanzato di smistamento bagagli: grazie all’introduzione di tecnologie tomografiche di ultima generazione, lo scalo potrà processare fino a 3.600 bagagli all’ora e gestire fino a otto voli in contemporanea, elevando efficienza e sicurezza ai massimi standard europei.

«Parliamo di un’opera strategica per Brindisi e per tutta la rete aeroportuale pugliese», ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia. «Il nostro scalo ha conosciuto una crescita costante del traffico passeggeri. Con questo intervento vogliamo potenziare i servizi, attrarre nuove rotte e rendere ogni atterraggio un’occasione di sviluppo per il territorio».

A sottolineare la centralità dell’iniziativa anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «L’aeroporto di Brindisi è un motore economico non solo per il Salento, ma per tutta la Puglia. È scelto da molti passeggeri anche delle province di Bari e Taranto. L’ampliamento è la conferma del nostro impegno per una Puglia connessa, moderna e competitiva».

Il nuovo terminal garantirà anche un’esperienza di viaggio più confortevole, grazie all’integrazione con il sistema di trasporto pubblico locale e alla realizzazione di un parcheggio multipiano da 2.500 posti auto, recentemente approvato. L’obiettivo, come spiegato dal direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò, è ambizioso ma realistico: completare i lavori in un solo anno e portare lo scalo a quota 5,5 milioni di passeggeri entro il 2028, anticipando di due anni la tabella di marcia prevista dal piano di sviluppo.

Anche ENAC ha espresso pieno sostegno all’opera. Claudio Eminente, direttore della programmazione economica dell’Ente, ha dichiarato: «Brindisi ha registrato nel 2024 dati molto positivi. Il nostro Master Plan guarda al 2035, con l’obiettivo di raggiungere i 4,4 milioni di passeggeri. Questo ampliamento è essenziale per sostenere tale crescita».

Il potenziamento dell’aeroporto del Salento si inserisce in una strategia regionale più ampia, come ha spiegato l’assessore ai Trasporti Debora Ciliento: «Vogliamo scali sempre più accessibili, integrati e internazionali. Il nostro impegno è migliorare l’esperienza dei passeggeri e rafforzare la presenza della Puglia nei network globali».

Con i lavori ormai avviati, Brindisi si prepara a diventare non solo la porta del Salento, ma un ponte tra la Puglia e il resto del mondo.

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