Il candidato sindaco Roberto Cavalera, con le sue avventate dichiarazioni, ha perso l’ennesima occasione di dimostrare un minimo di onestà intellettuale.
Non è più tollerabile il fatto che il “garante” di una coalizione, nella cui pancia si annidano tutti gli ex di qualcosa o qualcuno, discetti su partecipazione e trasparenza.
Dov’era Cavalera quando tutti questi personaggi di ogni stagione politica brindisina, imperversavano nell’aula del consiglio comunale trasformandola in un desolante teatrino?
Dov’era Cavalera quando tutti questi personaggi erano impegnati a sostenere più gli interessi particolari che istanze per il bene comune?
Dov’era Cavalera quando tutti questi personaggi vincolavano le sorti di Brindisi alla propria sete di potere?
Forse seduto dietro una comoda scrivania difendendo suo malgrado, alle volte, anche l’indifendibile; così come continua a fare.
La plastica fotografia di questa tornata per le comunali: da un lato tanta brava gente che crede di sostenere un’idea di città e dall’altra, nascosti, i responsabili dello sfascio di questi anni, mandati via senza onore da altri partiti e formazioni per le chiare responsabilità politiche di cui si sono macchiati.
Purtroppo, però, anche in questa campagna elettorale i voti, proprio come il denaro, “non olet”.
Spero in uno scatto di orgoglio delle brave persone e di buon senso che compongono le liste della coalizione di Cavalera e impongano, al loro candidato sindaco, una linea chiara contro tali personaggi.
Questo per evitare di essere “complici” di un disegno che non tiene minimamente conto delle necessità di un’intera comunità ma solo di piccoli interessi di bottega dei singoli.
Noi continueremo a parlare ai brindisini in maniera diretta e con la serenità di chi ha fatto scelte non di convenienza ma per il cambiamento, perché solo con Riccardo Rossi possiamo cambiare sta storia.
Francesco Cannalire
Segretario cittadino PD di Brindisi
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