In questi giorni si sta svolgendo un ampio e costruttivo dibattito all’interno del Partito Democratico di Brindisi, volto al rilancio del Programma di Governo della città in prospettiva della nuova Giunta che il Sindaco intende formulare insieme alle componenti di maggioranza del Consiglio Comunale.
A tal proposito, ci preme sottolineare l’importanza di considerare, per il Partito Democratico, i principi sostenuti dal nostro statuto nazionale, che , nella fase di indicazione di figure di partito volte a svolgere ruoli dirigenziali politici o tecnici a tutti i livelli, invocano al rispetto della parità di genere, alla promozione dei giovani, oltre che ai criteri di competenza e capacità.
In particolare, l’articolo 1 comma 3 dello Statuto del Partito Democratico recità così: Il Partito Democratico si impegna a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena partecipazione politica delle donne.
Assicura, a tutti i livelli, la presenza paritaria di donne e di uomini nei suoi organismi dirigenti ed esecutivi, pena la loro invalidazione da parte degli organismi di garanzia. Favorisce la parità fra i generi nelle candidature per le assemblee elettive e persegue l’obiettivo del raggiungimento della parità fra uomini e donne anche per le cariche monocratiche istituzionali e interne. Il Partito Democratico assicura le risorse finanziarie al fine di promuovere la partecipazione attiva delle donne alla politica.
Ci preme ricordare, inoltre, la Legge N.215 del 23.11.2012, nella quale, tra l’altro, é previsto l’obbligo per il Sindaco di garantire la adeguata presenza in giunta di esponenti femminili. Nessuno pensi quindi a “concessioni” o “astruse pretese” . Vi é una legislazione consolidata ed una legislazione in itinere ancora più stringente nella direzione posta….altro che “quote rosa” come banalmente derise. É un principio di democrazia e di rappresentanza.
• In particolare, ci auguriamo che a parità di merito, sia rispettata la presenza femminile nell’indicazione della rosa dei nomi che il gruppo consiliare del PD si appresta a sottoporre alla valutazione del Sindaco che, ricordiamo, è di nostra rappresentanza, pur volendo al momento ritenersi autosospeso dal Partito.
In questi due anni di Amministrazione Consales si sono susseguite tre Giunte e ci apprestiamo ad avanzarne una quarta, con il graduale dimezzamento della presenza femminile già evidentemente esigua all’inizio.
Ci poniamo una questione: le rappresentanze politiche al governo sono carenti di donne dotate di adeguata competenza politica o tecnica, oppure si preferisce, a parità di merito, privilegiare alcuni piuttosto che altri basando la scelta su ben altri criteri?
E se così fosse, ci piacerebbe conoscere tali criteri, nel rispetto della trasparenza e del principio che la cosa pubblica viene amministrata su indicazione di voto dei cittadini, che si aspettano dai loro rappresentanti di vedere rispettati non soltanto i contenuti politici, ma anche quelli etici del programma di governo da essi presentato in campagna elettorale.
Gabriella Ligorio, componente Direttivo Cittadino e Direzione Regionale PD
Federica Bruno Stamerra, componente Direttivo Cittadino e Assemblea Regionale PD
Enzo Casone, componente Direttivo Cittadino e Assemblea Regionale PD
Gigi Rizzi, Segreteria Provinciale, Direzione Regionale e Assemblea Nazionale PD.
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