Bolzano-Junior Fasano 23-21 (andata 24-26)
Bolzano: Jurina, Tsilimparis, Dallago 3, Waldner 1, Kammerer 2, Radovcic, Sporcic 2, Gaeta 3, Pircher 1, Turkovic 8, Walleit, Pirpamer, Innerebner, Starcevic 3. Allenatore Fusina
Junior Fasano: Fovio, Giannoccaro, L. De Santis 3, P. De Santis, Messina 2, Maione 2, Brzic 3, Rubino 5, Cedro, Raupenas 1, Taurian, Costanzo 2, Riccobelli 3, Marino. Allenatore Ancona
Arbitri: Iaconello – Iaconello
Perdere uno scudetto per differenza reti brucia. Perderlo per il minor numero di reti segnati in trasferta, brucia ancora di più.
E’ quanto accaduto alla Junior Fasano.
Dopo il 26-24 maturato nell’andata, la Junior perde a Bolzano 23-21 ed è costretta ad arrendersi ad un passo dallo storico bis scudetto.
E’ il Bolzano, dunque, che si laurea Campione d’Italia al termine del match al cardiopalma e solo in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta. Ci si chiede se, dopo una stagione di allenamenti e sacrifici sia questa la regola consona per aggiudicare il titolo tra due squadre che si sono equivalse in tutto e per tutto e non, magari, una terza gara, la finalissima secca (da giocare eventualmente a campo neutro). Lo avevamo scritto anche lo scorso anno, quando a vincere per differenza reti fu il Fasano… Ma tant’è…
Grossa delusione per i tantissimi fasanesi che si sono sobbarcati i mille km di distanza per raggiungere l’Alto Adige e per le centinaia assiepate davanti al maxischermo di piazza Ciaia per seguire la gara trasmessa in diretta da RaiSport2.
La gara è stata equilibratissima. Bolzano sempre avanti con il massimo gap di +4 (13-9 al 33’). Fasano bravissimo a rimontare sempre (16-16 al 45’). Tutto si decide a 4′ dal termine quando la Junior va sotto di due reti (22-20), spreca un rigore prima di chiudere 23-21.
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