La FILCTEM CGIL di Brindisi ha svolto la sua Assemblea Generale rivolta a delegati e RSU di tutti i settori, la relazione Antonio Frattini Segretario Regionale, ha introdotto i temi delle complesse vertenze industriali del territorio di Brindisi, che genera massima incertezza per i lavoratori diretti e dell’appalto e per le quali si avranno importanti momenti di confronto a livello aziendale e istituzionale.
Nel petrolchimico, Versalis ha attuato la fermata del Cracking secondo le previsioni del Protocollo Ministeriale, sottoscritto dalle parti, ad eccezione di CGIL e FILCTEM, decisione assunta per contrastare la scelta di dismettere in Italia la filiera della chimica di base.
Dopo la fermata del P30 (butadiene) e del Cracking (etilene) resta in marcia l’impianto PE 1/2 (politene) per il quale è prevista una dismissione nel primo trimestre del 2026, tutto ciò mentre non si registrano sostanziali passi avanti sul progetto di batterie stazionarie previsto da ENI. Versalis ha convocato un incontro in azienda per il prossimo 18 settembre con la RSU e le Segreterie Territoriali dei Chimici.
Nello stesso petrolchimico BASELL, dopo la fermata del Cracking, sta gestendo l’impianto PP2 (polipropilene) che di fatto non è più integrato e per il quale è necessario reperire sul mercato internazionale, monomero di qualità per le produzioni. Oggi l’impianto è fermo e da un incontro svolto tra Direzione Aziendale e RSU di stabilimento si è appreso che resterà fuori fermo per i prossimi mesi. Per parte nostra registriamo il trasferimento di alcune produzioni verso altri impianti, Tarragona (Spagna), uno dei 4 impianti per i quali Basell sta completando la vendita. La FILCTEM e i lavoratori sono fortemente preoccupati, per questa pericolosa novità, il trasferimento delle produzioni e dei clienti sugli impianti in vendita, non garantirebbe più un futuro produttivo del sito di Brindisi e la garanzia occupazionale dei lavoratori.
Su richiesta sindacale la Regione Puglia ha convocato un incontro, alla presenza dei vertici di Basell Italia, per il prossimo 23 settembre ’25, mentre Basell ha annunciato una convocazione straordinaria del CAE (Comitato Europeo Aziendale), per il prossimo 2 ottobre.
Altra vertenza è quella legata al sito Euroapi per la conferma di attività e sulla prospettiva di cessione del sito. Sono in fase di completamento alcuni investimenti, allo stesso tempo si è in attesa di conoscere lo stato di avanzamento della vendita. La FILCTEM, vista la conferma da parte aziendale della vendita, confida che si realizzi a breve, con tutte le garanzie di continuità produttiva e occupazionale.
Regione Puglia, anche, su questa vertenza ha convocato le parti per il 23 settembre ’25.
Molta incertezza e assenza di interlocuzione, invece, registriamo sul versante energetico.
Il Governo ha più volte annunciato la decisione di differire al 2038 la dismissione e lo smontaggio della Centrale di Cerano. Come FILCTEM, nell’ultimo incontro interministeriale, ci siamo espressi così: ogni eventuale differimento deve riguardare solo i gruppi 3 e 4 dai quali è stata garantita l’ultima produzione, confermando e garantendo le attività già previste di smontaggio dei gruppi 1 e 2.
Questa decisione del Governo, non ancora formalizzata con nessun provvedimento, non può bloccare gli investimenti previsti con le manifestazioni di interesse per la reindustrializzazione di Brindisi in un’ottica di transizione, va rapidamente convocato il previsto tavolo, nel quale sua eccellenza il prefetto, Luigi Carnevale, è stato nominato Commissario per arrivare ad un Contratto di Programma, che metta insieme, gli importanti futuri investimenti, le garanzie occupazionali e la nuova tempistica della dismissione.
Sul versante Tessile Abbigliamento Calzaturiero, anche da Brindisi, rilanciamo la necessità di decisioni urgenti del Governo per il rilancio di un settore in forte crisi e per vigilare sulle speculazioni dei grandi produttori a danno delle aziende della filiera, in particolare quelle della nostra provincia, che rischiano di essere schiacciate in una logica di appalti e subappalti.
Infine, i delegati FILCTEM hanno discusso di AQP, uno degli acquedotti più grandi a livello nazionale, per il quale va confermata la proprietà pubblica con il chiaro vincolo a proseguire con investimenti per garantire un servizio idrico integrato continuando sull’attuazione del Piano Strategico 2022-2026 articolato su tre priorità: Tutela della risorsa idrica; Economia circolare e Transizione energetica.
Nelle sue conclusioni Elena Petrosino segretaria Nazionale, si è soffermata in particolare sulla fase che sta impegnando la FILCTEM nei rinnovi dei CCNL, e che si appresta, il prossimo 2 marzo a Roma, a definire la Piattaforma da presentare alle controparti, per il rinnovo del Contratto del settore Gomma Plastica, con oltre 164.000 addetti, tra questi anche quelli della JINDAL Films Europe di Brindisi.
Un rinnovo che si cala in una situazione congiunturale e uno scenario macroeconomico e sociale-generale, che dovrà avere tra le priorità quella di tenere insieme la difesa del potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e alcuni elementi utili alla gestione, anche sociale, delle transizioni digitale, energetica e ambientale.
Sul versante complessivo, invece, il Governo deve cambiare le sue decisioni e dotarsi di nuove politiche industriali per lo sviluppo del Paese, confermando le filiere strategiche, lavorando per il mantenimento dei siti produttivi e per la gara.
Comunicato Segreteria FILCTEM CGIL Brindisi
No Comments