L’innovazione nasce quando sfidiamo le convenzioni. Francesco Fortunato Maci, giovane enologo, ha visto oltre i limiti della vinificazione tradizionale. Durante il suo percorso accademico all’Università di Udine, sotto la guida del prof. Roberto Zironi, ha dato vita a un’idea che combina sostenibilità e audacia: produrre un vino bianco da uve Negroamaro con la tecnica dell’iper – ossigenazione.
In un mercato che cambia rapidamente, il vino non è solo un prodotto, è un’esperienza. La linea Cuntamè di Cantine Due Palme non si rivolge solo ai palati esperti, ma a chiunque cerchi autenticità, qualità e un legame profondo con il territorio. Il Salento, con la sua terra e il suo sole, diventa il cuore pulsante di questa rivoluzione.
La scelta di vinificare il Negroamaro in bianco ha un significato ancora più profondo in un contesto culturale che sta evolvendo. Il Salento, terra di vini rossi intensi e strutturati, si trova a fronteggiare una sfida cruciale: il cambiamento delle preferenze dei consumatori, sempre più orientati verso vini freschi e leggeri come bianchi e rosati. Questa trasformazione rischia di mettere in crisi numerosi viticoltori che, per anni, hanno investito risorse, sacrifici e passione nella coltivazione di uve a bacca rossa. La scelta di produrre un vino bianco da Negroamaro non è solo un’innovazione tecnica, ma una strategia lungimirante per garantire un futuro sostenibile a queste aziende, offrendo loro nuove opportunità di mercato senza rinnegare la tradizione.
Mentre il mondo affronta il cambiamento climatico, dobbiamo ripensare come creiamo. La tecnica dell’iper – ossigenazione non è solo un metodo, è una dichiarazione. Invece di utilizzare additivi chimici per rimuovere il colore, Maci introduce ossigeno per trasformare, mantenendo intatti aromi e purezza. Il risultato? Un vino vibrante, che profuma di mela verde, pera e mandorla fresca. Questo processo riduce l’impatto ambientale, eliminando la necessità di sostanze chimiche, e rappresenta un passo concreto verso una viticoltura sostenibile.
La scelta di vinificare il Negroamaro in bianco non è casuale. Questo vitigno, noto per la sua capacità di adattarsi a condizioni climatiche avverse, offre un potenziale inesplorato che il progetto di Maci ha saputo cogliere. Le uve resistenti del Negroamaro conservano un’elevata acidità anche in condizioni di siccità, rendendolo ideale per la produzione di vini freschi e bilanciati. La sfida di vinificarlo in bianco, senza perdere la complessità aromatica, è stata vinta grazie all’iper – ossigenazione, che ossida gli antociani presenti nelle bucce e permette la precipitazione dei pigmenti.
Questa tecnica innovativa non solo preserva aromi delicati come fiori bianchi, agrumi e frutti tropicali, ma esalta anche le note minerali tipiche del terroir salentino. La flottazione con gas inerti, come l’azoto, elimina impurità e riduce il consumo energetico, rendendo l’intero processo più sostenibile. Ogni fase della produzione è pensata per rispettare l’ambiente, dalla vendemmia manuale al confezionamento eco-friendly.
Il progetto di Cantine Due Palme è un manifesto di sostenibilità. Il packaging della linea Cuntamè omaggia il Salento con etichette ispirate ai colori del Mediterraneo e ai simboli della tradizione locale. Il vetro leggero, le chiusure sostenibili e l’uso ridotto di plastica testimoniano un impegno reale verso la tutela del pianeta.
La distribuzione seguirà una strategia multicanale, includendo enoteche di prestigio, ristoranti stellati, circuiti enoturistici e piattaforme digitali. Il messaggio sarà chiaro: questo vino rappresenta un nuovo modo di pensare e vivere il vino, rivolto a una generazione di consumatori attenti alla qualità e alla sostenibilità.
Francesco Fortunato Maci non è solo l’enologo dietro questo progetto, ma un ambasciatore di un nuovo approccio alla viticoltura. Le sue parole risuonano come un mantra: “Il vino deve raccontare una storia autentica, fatta di territorio, passione e rispetto per l’ambiente”. Ogni bottiglia di Cuntamè è un capitolo di questa storia.
Il Negroamaro, con la sua resilienza e versatilità, diventa il simbolo di una viticoltura moderna e responsabile. La scelta di produrre un bianco da un vitigno a bacca rossa è un atto di coraggio e innovazione, che apre nuove prospettive per l’intero settore.
La comunicazione del progetto sarà altrettanto audace. Video storytelling, social media, eventi dal vivo e collaborazioni con chef e sommelier daranno vita a una narrazione coinvolgente. Cantine Due Palme vuole ispirare, educare e connettere, trasformando ogni degustazione in un’esperienza memorabile.
La ricerca e lo sviluppo continueranno a guidare Cantine Due Palme verso nuovi orizzonti. Questo vino bianco da Negroamaro è solo l’inizio. Il futuro appartiene a chi sa osare. E questo vino osa. Ogni sorso racconta una storia di coraggio, passione e visione.
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