Sta facendo discutere la vicenda relativa ad una nota spiaggia del litorale brindisino che, stando all’accusa, avrebbe allontanato un gruppo di disabili.
La vicenda è stata portata alla luce dal sito mesagnesera ed ha destato una marea di polemiche.
Finora, però, non c’è stato alcun contraddittorio e, a dir la verità, ci sono ancora delle piccole cose che non quadrano.
Ma come ci è stato confermato dal sign. Martalò, padre di una ospite del centro, la notizia corrisponde a verità.
“Ho avuto la conferma dal direttore del centro – ci fa sapere Martalò, che poi aggiunge: “A prescindere dal discutibile gusto con il quale ritengo sia stato scritto l’articolo e che sarebbe opportuno non pubblicare foto dei volti dei ragazzi, rimane lo spregevole gesto rivolto verso gente che non lo merita e che invece avrebbe bisogno di ben altra considerazione“.
Ma cosa è accaduto davvero?
Secondo il racconto del portale mesagnese, il proprietario della spiaggia (che, per motivi di privacy, non riportiamo) avrebbe contestato ai disabili di aver fatto i bisogni per terra e per questo avrebbe fatto sapere agli accompagnatori che la loro presenza non è gradita (con il chiaro ed inequivocabile: “qui non dovete più venire“.)
Gli accompagnatori dei ragazzi della “Alba Onlus” escludono la circostanza e credono che qualcuno abbia lasciato i propri bisogni per terra e credono che l’accusa sia soltanto uno squallido pretesto.
Al di là della querelle sarebbe auspicabile un immediato chiarimento sul fatto e che, magari, i ragazzi meno fortunati tornassero a prendere il sole già nella giornata di oggi.
Al di là della querelle sarebbe auspicabile un immediato chiarimento sul fatto e che, magari, I RAGAZZI PIÙ FORTUNATI NON VADANO al momento in quel lido. Vediamo se si muovono per chiarire
DITE il nome della spiaggia ,Ditelo !