Pubblichiamo integralmente un intervento di Raffaele Giove, Tour operator e presidente dell’Associazione Operatori Turistici “Il Faro”
Brindisi assurge alle cronache nazionali ed internazionali per le vicende che hanno interessato il porto sia per l’accoglienza dei profughi che, per il mancato imbarco e sbarco dei turisti che si erano affidati all’agenzia marittima Euromare per la loro vacanza in Grecia.
Mentre i profughi vi è stata una pronta e totale assistenza da parte dello Stato e degli enti preposti, per i turisti in transito si è registrato un totale loro abbandono al punto di farli sentire quali “Profughi in Patria”.
La perdita di immagine di chance commerciale sono dovute esclusivamente alla azione piratesca che ha attivato la agenzia Euromare congiuntamente alla compagnia di navigazione greca Egnatia Seaways.
Ancor più grave parrebbe che tale “bidone” commerciale sia stato artatamente architettato per introitare alcuni milioni di euro a totale danno delle agenzie di tour operator e non che hanno emesso la nuova biglietteria di riprotezione al fine di garantire la propria serietà professionale nei confronti degli ignari turisti che a queste agenzie si sono rivolti.
Purtroppo ignari quante i turisti sono stati i Tour Operator che mai avrebbero immaginato di dover subire un cosi grave danno economico morale e di immagine da un’azione barbaresca da parte di Euromare e la compagnia Egnatia Seaways.
Nel merito si è rilevato che sussistono tutte una serie di atti e procedure di cui verrà chiesto alla procura di dare esplicita risposta, quali:
La nave Larks della compagnia Egnatia Seaways era munita di apposita assicurazione in grado di garantire responsabilità oggettive per l’evento che abbiamo subito?
La società Euromare che ha incassato i noli di sbarco e imbarco dei passeggeri e mezzi da tutti i Tour Operator e non, avendo un proprio agente marittimo, è in grado di garantire, in funzioni delle norme esistenti, le oggettive responsabilità ricadenti nella funzione specifica di agente marittimo?
L’agente marittimo di Euromare ha una specifica assicurazione per garantire le attività dell’agenzia?
Sempre in merito alle responsabilità dell’agente marittimo dell’Euromare, avendo dovuto spendere i Tour Operator ulteriori risorse per riproteggere su altre compagnie i clienti turisti, appare opportuno chiedersi che fine hanno fatto le risorse, in milioni di euro, che i Tour Operator e non sono stati costretti a versare ad Euromare subito ed attraverso bonifici bancari pena la non emissione del molo.
Per le puntuali dichiarazioni del comandante della Capitaneria di Porto espresse attraverso i media, si rileva che vi è stata falsificazione dei documenti di navigabilità da parte del comandate della nave Larks.
Per quale ragione la falsificazione di tali documenti si rileva solo a fatti accaduti e non nella fase autorizzativa e di certificazioni alla navigabilità al porto di Brindisi?
Ancor più è da evidenziare la poca attenzione della Capitaneria di Porto nel rilasciare la navigabilità ad una nave di oltre quarant’anni destinata alla rottamazione.
La Capitaneria di Porto ha verificato che la nave possedesse tutti i requisiti tecnici per la navigazione per la sicurezza dei passeggeri?
Vi è una precipua responsabilità nell’agente marittimo e negli enti di controllo nell’autorizzazione di un protocollo di navigazione per 350 persone mentre Euromare ed il proprio agente marittimo hanno permesso di bigliettare per 670 persone come si evince dai media.
In definitiva in un momento di grande crisi economica che il paese e ancor più gli operatori turistici subiscono, la vicenda Euromare – Egnatia Seaways rappresenta l’episiodio più aberrante che il Porto di Brindisi abbia mai subito, danneggiandone l’immagine del porto, della città e di noi Tour Operator.
Lo squallido episodio ha prodotto solo profitti illeciti a danno irreversibile ed a rischio di chiusura attività per i Tour Operator che hanno correttamente garantito i turisti a proprie spese compensando i danni prodotti.
La rabbia di essere stati raggirati con scaltrezza e mancanza rispetto per la città ed il porto di Brindisi non può limitarsi ad una semplice “Nota Stampa” che, opportunamente documentata, sarà rimessa all’autorità giudiziaria unico baluardo istituzionale in grado di garantire in rispetto delle leggi e della dignità dei lavoratori.
RAFFAELE GIOVE – TOUR OPERATOR BANDIERA BLU VACANZE – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI “IL FARO”
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