Nell’ ultima seduta del Consiglio Camerale tenutasi a luglio, consapevoli che il decreto di riordino avrebbe comunque penalizzato la sede di Brindisi, come Organizzazioni Sindacali Confederali abbiamo proposto di convocare un Consiglio straordinario monotematico, sulla riforma delle Camere di Commercio, con la partecipazione dei Parlamentari, Consiglieri regionali e Istituzioni locali.
Oggi, il testo del decreto ha scatenato mille preoccupazioni, incertezze e altrettante polemiche, per cui è necessario avere un confronto diretto con chi nelle Commissioni Parlamentari, e non solo, potrebbe far evitare che ancora una volta ci sia un ulteriore disinteresse nei confronti di questa provincia.
La riforma, a nostro avviso, non è convincente. Oltre alle ricadute negative ed agli effetti dei disservizi che subirebbero le imprese e il territorio, c’è il problema degli addetti, diretti e indiretti, che rischiano una razionalizzazione con gravi ricadute occupazionali, perché, laddove non sarà possibile l’utilizzo dei lavoratori in esubero in altre mansioni, o in altra sede, o addirittura in mobilità presso altro Ministero è previsto il licenziamento. Un processo di riordino che, di fatto, ricalca quello della riforma Delrio delle Province, con tutte le stesse criticità ancora irrisolte. Problematiche già evidenziate dalle Federazioni di categoria dei Servizi del Pubblico Impiego a livello territoriale e nazionale, e dalle Rsu attraverso lo stato di agitazione proclamato.
Per mezzo stampa, in verità, sono giunte rassicurazioni dal Sen. Salvatore Tomaselli, di poter mantenere, come sede distaccata, la Camera di Commercio su Brindisi con la relativa tutela occupazionale.
Ma come OO.SS abbiamo bisogno di certezze. La Camera di Commercio di Brindisi non è in dissesto economico, ha solo la “colpa” di essere una piccola realtà facile da accorpare.
Se l’obiettivo della riforma è quello di evitare spreco di risorse economiche, la strada non può continuare ad essere solo quella dei tagli indiscriminati senza guardare alle peculiarità di un territorio, che avrebbe necessità invece, di essere consolidato attraverso investimenti, supporto e aiuti alle imprese. Nel documento sottoscritto dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie dei dipendenti delle Camere di Commercio d’Italia, si evidenzia che le imprese hanno bisogno di sostegno e di un’implementazione dei servizi all’insegna dell’innovazione ,da parte di una Pubblica Amministrazione efficiente e non, invece, sempre più burocratizzata e distante dalle realtà territoriali.
Cgil Cisl e Uil assumeranno con le rispettive categorie ulteriori iniziative, oltre a quelle già assunte a tutti i livelli, qualora a breve non ci saranno le dovute rassicurazioni.
COMUNICATO STAMPA CGIL CISL UIL
Le Segreterie Territoriali di Brindisi
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