Passata l’estate, i cegliesi devono preparare i portafogli in vista delle scadenze dei tributi locali degli ultimi mesi dell’anno.
A parte le tasse dello Stato la prima scadenza importante è quella del 16 ottobre, quando bisognerà versare l’acconto della Tasi, la nuova imposta, voluta fortemente dal Sindaco Caroli, per tappare i buchi di bilancio fatti negli ultimi 2 anni.
Prima hanno consumato tutto l’avanzo di amministrazione 2.324.464 euro, lasciato in eredità dalla passata amministrazione e poi hanno aumentato le tasse per un totale di 2.853.648 euro così ripartiti: 1.122.648 euro in più per la tassa dei rifiuti, 231.000 euro per l’addizionale ENEL, 1.300.000 euro per la Tasi e circa 200.000 euro per il recupero della tassa sempre sui rifiuti.
Mai nessuno aveva osato tanto.
Per questa nuova tassa ogni famiglia pagherà di media 160 euro a testa per un incasso di 1.300.000 euro.
A dicembre ci sarà il colpo finale al conguaglio della Tasi si aggiungerà quello dell’IMU e quello della Tari (rifiuti) e per molte famiglie sarà veramente difficile farvi fronte.
Molte imprese produttive e commerciali saranno costrette a chiudere i battenti.
La pressione tributaria procapite è passata dai 280 euro del 2010 ai 490 euro del 2013 e nel 2014 raggiungerà circa i 534 euro, una situazione insostenibile per qualsiasi famiglia.
Questa è l’eredità che ci lascerà il Sindaco Caroli.
Spetterà al centro sinistra rimettere ordine nel bilancio comunale e ridare fiato a cegliesi.
COMUNICATO STAMPA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ – CIRCOLO “PEPPINO IMPASTATO” CEGLIE MESSAPICA
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