April 30, 2025

Parziali: 23-20, 33-37, 56-49
Reggio Emilia: White 18, Filloy, Gigli 7, Pini 6, Antonutti n.e., Bell 12, Frassineti n.e., Mussini n.e., Kaukenas 5, Cervi n.e., Silins 10, Cinciarini 18. All.: Menetti.
Brindisi: James 5, Todic 10, Morciano n.e., Dyson 15, Lewis 14, Chiotti, Jurtom n.e., Zerini 2, Snaer 16, Leggio n.e., Campbell 6. All. Bucchi
Arbitri: Mazzoni, Paglialunga, Morelli

 

Foto Supporter's Magazine

Foto Supporter’s Magazine

Nell’anticipo della 20^ giornata del massimo campionato italiano di basket, l’Enel Brindisi perde a Reggio Emilia. La squadra di Menetti si è dimostrata un osso davvero duro per Dyson e compagni, costretti a fare a meno di Formenti ed in attesa del sostituto di Capitan Bulleri. Nonostante le tre sconfitte nelle ultime quattro gare, Reggio aveva perso solo una volta tra le mura amiche ed oggi è stata rinvigorita dal rientro di Andrea Cinciarini e da un maggior apporto di Angelo Gigli, giunto da Milano appena dieci giorni fa e sempre più inserito negli schemi della squadra emiliana.

Brindisi, comunque, non ha demeritato e, sebbene non sia elegante nascondersi dietro la cultura degli alibi, oggi si può recriminare per le scarse rotazioni determinate dalle assenze e per la circostanza che oggi Dyson, chiamato ad assumersi maggiori responsabilità rispetto al passato, non può permettersi una gara leggermente sotto tono rispetto ai suoi altissimi standard stagionali.
Note positive giungono da Snaer e Lewis, ma il loro forzato eccessivo minutaggio (rispettivamente 33′ e 35′) ha giocoforza condizionato lucidità ed intensità, caratteristiche che, ovviamente, non possono essere al 100% per tutto il tempo in cui sono chiamati ad offrire il proprio apporto.

Nutrita – come al solito – la pattuglia di tifosi brindisini al PalaBigi, come dimostra la foto postata su facebook sul profilo del periodico Supporter’s Magazine.

 

La gara:

Brindisi parte con Dyson, Snaer, Lewis, James e Zerini; Menetti, invece, si affida allo startin’ five composto da Cinciarini, White, Kaukenas, Pini e Silins.
Avvio a folle velocità con le due squadre impegnate ad attuare un “corri e tira” che concede molto allo spettacolo, molto meno alla sostanza. In campo vige un sostanziale equilibrio ed a metà tempo il punteggio segna 11-10 per i padroni di casa, con l’Enel che ha messo a referto tutti i suoi uomini tranne Dyson che appare soffrire oltremodo l’intraprendenza di Cinciarini.
Sul 14-10 per i bianchi, Bucchi chiama un timeout che rinfranca i suoi. Tornata in campo, Brindisi assesta un importante 5-0 grazie ai canestri di Zerini e Lewis. Reggio, comunque, non si scompone e ritorna in carreggiata grazie ai canestri di White. L’Enel mette in campo Campbell, Todic e Chiotti e la gara procede sulle ali dell’equilibrio fino al 23-20 che segna la fine del primo quarto.

 

Partenza molto più lenta nel secondo quarto, con le due compagini che prestano maggiore attenzione alla fase difensiva. In 3’30” realizzano solo James e Campbell mentre Reggio muove il punteggio solo grazie a due tiri liberi messi a segno da Cinciarini (25-24). La difesa di Brindisi non concede alcun spazio agli avversari e, nonostante diversi errori al tiro e qualche fallo di troppo, James e compagni allungano fino al 26-32 grazie alla prima tripla di Dyson.
La Grissin Bon realizza il primo canestro su azione dopo 7’17” di gioco (28-32) e prima del riposo lungo riesce a rispondere pèunto a punto agli avversari. Si va negli spogliatoi sul 33-37.

 

Al rientro in campo è subito guerra d’artiglieria pesante: Silins, Lewis, White e Snaer fendono la retina con spettacolari tiri dalla lunga distanza. Quando una bella penetrazione di Campbell regala il massimo vantaggio a Brindisi (39-46) nessuno pensa che sarà il canto del cigno del terzo periodo.
I padroni di casa rientrano subito in gara approfittando di un fallo tecnico comminato a Lewis colpevole di aver ecceduto in proteste dopo un evidente fallo sotto canestro non sanzionato dalla terna arbitrale ed a metà periodo è 47-47.
Bucchi ferma l’incontro per un time-out ma Brindisi – con Dyson in giornata no – non riesce a sviluppare attacchi ordinati e i reggiani, pur senza strafare, guadagnano qualche lunghezza di vantaggio, chiudendo il terzo quarto in vantaggio di 7 punti (56-49)

 

Nell’ultimo periodo Reggio va subito a +9. Sulle prime Brindisi fatica a ridurre le distanze anche perché le azioni offensive si basano più su estemporanee iniziative dei singoli che su un raziocinato gioco di squadra. Poi, svegliato da una tripla di Snaer, Dyson realizza i cinque punti consecutivi che portano i biancazzurri a -3 (62-59) a 5’25” dal termine. Reggio, comunque, è una squadra di carattere e lo dimostra assestando, in due minuti, il micidiale break di 7-0 che segna il primo divario a due cifre del match (69-59).

Partita finita? Certo che no. Brindisi torna a difendere duro e con i canestri di Todic e Dyson riduce a -3 (71-68). Dopo un errore al tiro di Silins, Dyson ha la palla del pareggio ma la sua tripla a 18” si spegne sul ferro e sul capovolgimento di fronte, dopo un fallo subito, Cinciarini mette fine alla gara.

 

Angela Gatti

Pubblicato il: 22 Feb, 2014 @ 20:25

 

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