May 2, 2025

locandina_mostra deliaNelle forme diverse dell’arte e della poesia gli alberi, anche quelli genealogici delle famiglie, tracciano a volte disegni che sembrano essi stessi opere. Quelle di D’Elia, padre e figlio, per l’esattezza Giuseppe e Luigi, si incontrano all’ex Convento delle Scuole Pie per l’esposizione d’arte dal titolo semplice e minimo di “Opere recenti”, dal 13 dicembre al 6 gennaio.
In mostra circa 50 quadri, grandi e piccoli, selezionati tra le ultime produzioni dei due artisti brindisini, quasi un dialogo tra due generazioni e quattro mani che sembra a volte si passino il testimone della materia e della poesia.

 

Giuseppe D’Elia dipinge dal 1974, vive e lavora a Brindisi, ed è uno degli artisti brindisini più longevi e appezzati non solo in ambito regionale. Ha esposto in gallerie, fiere e spazi per l’Arte in diverse località d’Italia e le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero.
Pittore nel senso più puro del termine, quasi “strumento” a servizio del naturale flusso della materia, del colore, degli oggetti che di volta in volta gli si presentano lungo il cammino. Tutto diventa gesto, segno, campiture di materia e colore in opere di grandi dimensione come in piccoli tasselli da esplorare a distanza ravvicinata. Partito dal paesaggio luminoso e sfumato dei primi tempi, passato per un informale puro e totalmente astratto, oggi sembra tornare alle figure e ai paesaggi, ma questa volta trasfigurati dalla materia stessa che diventa matrice di un nuovo linguaggio di “figura” stratificato, detritico, di accumulo di memorie. Torna ad esporre a Brindisi ad un anno esatto dall’ultima esposizione.

 

Luigi D’Elia, invece, è molto più noto e attivo nel campo ambientale e teatrale, oltre che in diversi progetti di cittadinanza attiva. Direttore artistico della cooperativa Thalassia e della Residenza teatrale che opera tra Mesagne e Torre Guaceto, è insieme artista ed educatore ambientale: raccoglie, assembla, costruisce, recita, scrive. La pittura per lui è il tempo più personale e istintivo. L’ultima esposizione personale come pittore risale al 2009, sempre a Brindisi, quando espose “edicole” pittoriche, scatole come teatrini d’arte povera che raccontavano storie attraverso l’uso di oggetti naturali e consumati dal tempo.
Da allora è tornato ai pennelli e in questa mostra si presenta con una lunga serie di opere realizzate con collage e acquarello, fogli leggeri dove interventi a volte minimi di colore, ritagli e frammenti naturali compongono vere e proprie poesie visive, non molto lontane, per chi lo conosce e segue, dall’universo dei suoi racconti che nel prossimo gennaio lo porteranno in tournée dall’altra parte del mondo, in Cile.

 

Inaugurazione e presentazione, quindi, il prossimo sabato 13 dicembre alle ore 18.00.
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio con orari 10,00 – 12,30 e 17,00 – 21,00 (festivi compresi).

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