Nel pomeriggio di oggi, una delegazione di Prima l’Italia e di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, guidata da Cesare Mevoli , si è recata in Via martiri delle Foibe, al quartiere S. Angelo, per deporre un fascio di fiori per onorare e degnamente ricordare i circa 30mila italiani trucidati nelle foibe ad opera dei partigiani comunisti titini, ed i 350mila profughi che abbandonarono tutti i loro averi, per sfuggire a morte certa, e poter continuare a vivere all’ombra del tricolore.
Particolarmente toccante il racconto della professoressa Renata Guglielmi, giunta a Brindisi in quegli anni bui in fuga da Pirano, che con la madre scampò all’arresto ad opera di un gendarme, da lei definito “un buono tra tanti cattivi”, che dopo averle arrestate, (sua madre dirigeva negli anni ’40 un’agenzia di viaggi, quindi era una “pericolosa borghese, da eliminare”) le rilasciò per due giorni dovendosi sposare, facendosi promettere che al terzo giorno si sarebbero dovute costituire; da li una fuga rocambolesca in barca
fino a Trieste, e la vita salva!
Cesare Mevoli, coordinatore dei circoli “Prima l’Italia” e componente del direttivo provinciale di “Alleanza nazionale – Fratelli d’Italia”, autore da molti anni dell’iniizativa, ha dichiarato:” sono storie personali, ma devono diventare patrimonio di tutti..solo ricordando, potremo sconfiggere gli orrori del futuro, evitando che ci siano. Il nostro impegno, affinchè non sia cancellata la memoria, per tramandarla alle giovani generazioni”
COMUNICATO STAMPA
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