Il gasdotto dei miracoli…
A Brindisi fa bene, in altre zone della Puglia fa male e “non s’ha da fare”.
La Fondazione Di Giulio ha espresso più volte contrarietà all’impianto, insieme ad Associazioni Nazionali e Locali , Amministrazioni Pubbliche e tantissimi cittadini.
Speravamo che la faccenda si fosse conclusa con la decisione unanime del Consiglio Comunale, invece rieccoci a parlarne ancora. Non è uno spettacolo decente risentire e leggere lo stesso copione che Brindisi ha già vissuto con il rigassificatore.
Non è possibile che Brindisi sia al centro di posizioni personali e personalistiche di gente in cerca di notorietà .
Brindisi non può essere, ancora una volta, aggredita ed essere trattata come figlia di nessuno, come ricettacolo di qualunque cosa non gradita ad altri.
Basta! Non è giusto considerare Brindisi “città oramai moribonda “e i Brindisini come cittadini di serie B e magari con l’anello al naso.
Anche sul sito della Regione Puglia vengono riportati interventi a sostegno dell’impianto a Brindisi e un plauso agli albergatori che avrebbero, cito testualmente: “rotto un tabù e aperto finalmente una braccia sia sul fronte del Sì ragionato al posto del No pregiudiziale, che all’ipotesi di un’alternativa concreta e possibile all’approdo finale a San Foca”.
Non so chi siano questi albergatori, di certo c’è la dichiarazione del Presidente di Federalberghi, che ha ribadito contrarietà della categoria all’impianto e sottolineato che le dichiarazioni fatte da alcuni albergatori sono espressione esclusivamente di opinione personale.
Raffaella Argentieri
Presidente “Fondazione Tonino Di Giulio”
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