Torna in carcere Antonio Prudentino, 38 anni, figlio di Francesco “Ciccio la busta”, la primula rossa del contrabbando nella zona nord di Brindisi.
Prudentino dovrà scontare la pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso, contrabbando di tabacchi lavorati esteri e violazione continuata alle prescrizioni della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
Antonio Prudentino è ritenuto uno dei maggiori esponenti dell’organizzazione mafiosa che tra il 1995 e il 2000 avrebbe trafficato tra il Montenegro e la Puglia oltre 250 tonnellate di tabacchi al mese, riciclando i soldi in Svizzera, in altri paradisi fiscali oppure in attività commerciali (come la pescheria di Villanova intestata al padre).
Prudentino fu condannato dalla Corte d’Appello di Bari, assieme al padre, al boss della camorra napoletana Costantino Sarno, all’olandese Sandro Cuomo (nipote di Gerardo), allo svizzero Eros Vanini ed al collaboratore di giustizia Benedetto Stano.
Sono stati i carabinieri della stazione di Ostuni ad eseguire il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Bari.
Prudentino, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.
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