Nei giorni scorsi personale del Comando Stazione Forestale di Brindisi, nell’ambito delle attività istituzionali di controllo presso i centri di recupero dediti alla raccolta e al trattamento di rifiuti metallici, in agro di Francavilla Fontana ha intercettato un autocarro di proprietà di un impianto di recupero rifiuti, intento al trasporto di rottami di quattro autoveicoli.
Dai primi riscontri amministrativi si accertava che tali veicoli risultavano ancora circolanti, non essendo stati legalmente demoliti ai sensi di legge ed, anzi, per alcuni di essi veniva accertata la provenienza furtiva e l’esistenza di fermi amministrativi.
Da una verifica effettuata direttamente sui suddetti veicoli si constatava che erano stati privati solo di alcune parti fondamentali, ridotti di volume ma non erano stati bonificati né messi in sicurezza nel rispetto della vigente normativa ambientale.
Tali rottami, che provenivano tutti da un soggetto non autorizzato di Latiano, una volta entrati all’interno del centro di recupero di Francavilla Fontana, qualora non fossero stati scoperti, avrebbero fatto perdere per sempre le loro tracce entrando nel ciclo legale del recupero dei rifiuti.
Per tale motivo si è proceduto al sequestro penale dell’intero carico illegale in transito verso il centro di trattamento rifiuti di Francavilla Fontana, procedendo al deferimento presso la locale Autorità Giudiziaria dell’amministratore del centro P.L.I., dell’autista del mezzo utilizzato per il trasporto illecito L.F. e del presunto produttore dei rifiuti T.D., per reati commessi in violazione del testo unico ambientale, nonché per il reato di ricettazione.
Sono in corso ulteriori indagini che intendono far luce sui reali risvolti di tale traffico illegale di rifiuti, che vede coinvolti diversi soggetti della provincia di Brindisi.
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