May 8, 2025


La “Folletti e Folli”, in collaborazione con il Centro di Cultura Donato Cirignola, presenta “Un Incontro al Mese”; Rassegna semiseria, che ospita personaggi interessanti del nostro territorio o che hanno legami con esso: artisti, scrittori, uomini di scienza, cantautori, ecc.., che interagiscono con i conduttori e con il pubblico attraverso una formula d’incontro basata sulla leggerezza ed al tempo stesso sulla profondità del messaggio; la formula è quella di provare a “conoscere se stessi”, far emergere essenzialmente “la persona”, partendo dal vissuto e dal quotidiano, percorrendo la strada delle emozioni condivise per arrivare quasi sempre all’opera creativa.

 

Venerdì 11 agosto 2017 alle ore 21.00 presso il Centro di Cultura Donato Cirignola ci occuperemo: I Racconti della complicanza di Domenico Laviola
Dialogano con l’autore Dino Cassone, Giusy Pomes e Vito Antonio Loprieno.

In esposizione le opere di Marianna Guarnieri

 

I Racconti della complicanza sono quattordici testi narrativi che vanno dal micro-racconto al racconto breve e si caratterizzano per un minimo denominatore comune: l’approccio disincantato alla vita e alla sua complessità. Sia che si tratti di personaggi in cerca di redenzione, come il padre che lotta contro il senso di colpa per non aver saputo evitare il suicidio di sua figlia in Immenhoferstrasse, sia che si tratti di figure borderline come Manaldo, il senza fissa dimora che nel racconto omonimo indossa la cravatta per distinguersi dagli altri derelitti come lui e far credere che il suo riscatto è proprio dietro l’angolo, la materia di cui sono fatti questi racconti viene plasmata e riplasmata fino a trovare il punto esatto in cui l’atmosfera può definirsi sospesa. A quel punto, il racconto può finire e il lettore avrà davanti a sé una sensazione di incompiutezza, in realtà soltanto apparente, come in un racconto di Gianni Celati o di Tommaso Landolfi, perché potrà pensare che ci potesse essere ancora qualcosa da dire, finendo invece per riconoscere alle atmosfere e ai personaggi un’identità tratteggiata quanto basta.
I Racconti della complicanza sono anche una dichiarazione d’amore passionale nei confronti della forma espressiva del racconto breve, oggigiorno spesso bistrattata o trascurata o addirittura negletta a causa della sua presunta incollocabilità sul mercato editoriale. Eppure, a ben guardare, i racconti continuano a essere pubblicati, recensiti, acquistati e – vogliamo dire – anche apprezzati, non come fenomeno modaiolo e transitorio, ma perché ci appartengono e si innervano da oltre un secolo nella nostra tradizione letteraria moderna, per non parlare delle origini che riportano alla forma della novella e a forme similari.
Il racconto breve, in genere, viene avvicinato più alla poesia che al romanzo: per la sua capacità evocativa, per la sua identità basata sull’illuminazione del dettaglio e del particolare, per la sua tendenza a rappresentare il microcosmo piuttosto che il macrocosmo. Anche i Racconti della complicanza si avvicinano a questo accostamento e diventano a volte come racconti-non-racconti o aspiranti storie zen con personaggi trasversali, aperti a esiti da continuare a immaginare, oltre lo spazio definito della storia che li racchiude. Esprimono una visione letteraria basata su uno sguardo narrativo che mentre si posa sulle cose già sa che non vi potrà restare fermo a lungo.

 

vi aspettiamo venerdì 11 agosto ore 21.00
presso il Centro di Cultura Donato Cirignola
via Mazzini, 18 Ostuni

No Comments