BRINDISI BENE COMUNE:
L’odierna ordinanza del sindaco Rossi, per l’immediata sospensione dell’esercizio dell’impianto di cracking per la produzione di Etilene e Propilene P1CR con riferimento a tutte le sue sezioni principali, è idealmente e convintamente sottoscritta anche dal nostro movimento. È sottoscritta dalla nostra storia, dal nostro lungo impegno a difesa dell’ambiente ma soprattutto della vita di tutte e tutti i cittadini di Brindisi.
Possiamo affermarlo senza il timore di essere smentiti: nessun Sindaco mai, nella storia di questa città, ha preso una posizione così forte a tutela della salute.
Attendiamo adesso che siano consumate tutte le procedure, le valutazioni del caso e che Arpa proceda all’urgente campionamento delle emissioni inquinanti al fine di una opportuna analisi e qualificazione.
Qualora fosse accertato il nesso del peggioramento della qualità dell’aria percepito, e denunciato con grande preoccupazione dalla popolazione, sosterremo anche la richiesta del Sindaco di immediata sospensione del riesame AIA complessivo in corso.
È doveroso ricordare che questo storico passaggio voluto dal Sindaco Rossi è il seguito dell’altrettanto storica ed unica diffida già fatta a Versalis nel febbraio 2019 a seguito di una sequenza di sfiammate delle torce del petrolchimico, che pure la città aveva tristemente subito, fino a quel momento nel silenzio totale di tutte le istituzioni. Fenomeno che dopo tale provvedimento, a conforto della dura presa di posizione, è diventato quasi rara eccezione.
Giova anche ricordare che in fase di riesame di AIA dello stabilimento Versalis numerose sono le prescrizioni volute dal Sindaco Rossi ed emanate dall’Amministrazione Comunale e che le stesse sono state accolte in una procedura che pure non dà perentorietà alle indicazioni da parte degli enti locali, a dimostrazione del grande impegno e della autorevolezza dimostrata dal sindaco Rossi.
Abbiamo consumato le suole nelle piazze e nelle strade della nostra città per chiedere più attenzione e rispetto della salute e dell’ambiente, ci siamo candidati per cambiare la storia e oggi questo provvedimento, che fa davvero la storia, conferma, le intenzioni e l’obiettivo di questa amministrazione.
Grazie Sindaco, come dicevamo in campagna elettorale e non sbagliavamo, Brindisi ha un Sindaco, finalmente.
Legambiente Brindisi Circolo T. Di Giulio:
Con ordinanza contingibile e urgente, emessa ai sensi dell’art. 54 del d.lgs 267/2000 il Sindaco di Brindisi, ing. Riccardo Rossi, ha sospeso l’attività dell’impianto in oggetto in ragione delle disposizioni concernenti attività insalubri e dei danni alla salute e all’ambiente provocati, a dire dell’impresa, da manutenzioni e incidenti accidentali che hanno provocato interruzioni nei processi produttivi ed emissione in torce di sostanze altamente pericolose per la salute e l’ambiente quali innanzitutto gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) altamente cancerogeni.
Alla base dell’ordinanza sicuramente ci sono state le analisi sulla qualità dell’aria fatte dall’Arpa, organismo tecnico al quale viene demandato il campionamento tecnico più complessivo quali quantitativo sulla città. Come fa intendere il Sindaco e come più volte Legambiente h evidenziato in questi anni, sono ravvisabili continue violazioni delle disposizioni e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) che è strumentale derubricare nei ripetuti fatti accidentali che hanno provocato tantissime “sfiammate” in torcia tante volte segnalate e registrate.
È da tempo che Legambiente chiede una riqualificazione tecnologica degli impianti del petrolchimico e quindi anche di Versalis ed investimenti in favore della chimica verde che Eni pubblicizza soltanto in spot sugli organi di informazione, mentre in concreto, a fronte, ad esempio, dell’annunciata attivazione di torce a terra, rimangono tutti i limiti strutturali e gli strani ricorsi a frequenti e pericolose emissioni in torcia malamente attribuite a manutenzioni ed a interruzioni accidentali dei processi di cracking.
Attendiamo le puntuali relazioni dell’Arpa, sulla base delle quali potrebbe rendersi necessario attenzionare la Procura della Repubblica, che già in passato ha condotto inchieste sull’impatto ambientale e sanitario delle emissioni in torcia, affinché verifichi la sussistenza dei reati ambientali ascrivibili alle nuove normative in materia vigente, nel frattempo ribadendo pieno sostegno all’azione che il Sindaco ha intrapreso in primo luogo nella sua veste di ufficiale di governo in materia sanitaria.
Europa Verde:
Quella di ieri è stata una bella giornata per la città di Brindisi a causa della decisione del Sindaco Riccardo Rossi di firmare un’ordinanza di sospensione immediata dell’impianto di cracking della Versalis in relazione alla diffusa condizione di insalubrità dell’aria. La salute è compromessa anche dalle industrie e non solo dal Covid-19.
Noi di Europa Verde città di Brindisi non possiamo che appoggiare la coraggiosa scelta del primo cittadino. Appoggiamo in primis la cura e il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, della loro salute e dell’ambiente. Il Sindaco aveva già preso posizione nel febbraio 2019 a seguito di sfiammate delle torce del petrolchimico ed è opportuno ricordare che, prima di questi interventi, la città ha subito per anni nel silenzio delle istituzioni politiche locali.
Attendiamo adesso che siano terminate tutte le procedure e le valutazioni del caso. Qualora si ravvissassero le condizioni, noi appoggeremmo anche l’eventuale richiesta, da parte del Sindaco, di immediata sospensione del riesame AIA già in corso.
Salute, ambiente e lavoro sono tra i nostri principali temi politici e se fossero rispettate le indicazioni della costituzione potrebbero coesistere e valorizzarsi reciprocamente, ma purtroppo spesso non è andata così a Brindisi come altrove. Per questo non possiamo accettare l’irrespirabilità dell’aria in questi giorni né il criminale sversamento di migliaia di litri di sostanze altamente pericolose verificatosi sabato 16 maggio e per il quale le responsabilità sono in corso di accertamento. Come Europa Verde e come cittadini, non possiamo che indignarci, agire e appoggiare chi agisce per il bene comune, per la legalità, per la nostra terra, per la nostra salute e le future generazioni.
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