La notizia dell’arresto del sindaco di Brindisi Consales non può indurre alcuno a gioirne, tanto per gli aspetti di restrizione della libertà personale di un uomo, quanto per l’esito rovinoso di un progetto amministrativo. Il dato politico che va rilevato, però, induce ad una riflessione e certamente a molta preoccupazione. In 12 anni due sindaci del capoluogo brindisino sono stati arrestati, sempre per gravi motivazioni e sempre mentre guidavano giunte di centrosinistra. Appena due anni addietro avevo pubblicamente sollevato il problema – politico, non morale – della candidatura di Consales nelle liste per l’elezione del consiglio provinciale, ponendo la questione direttamente al segretario provinciale del PD Maurizio Bruno. Mi furono opposte sguaiate risposte quasi di scherno. Le risposte che invece occorre produrre – ed anche con urgenza – ad un elettorato progressista sempre più disorientato (quando non disgustato) devono avere il timbro del coraggio e della verità. Devono essere esaurienti e convincenti sotto il profilo della pulizia morale e politica. Devono assumere la responsabilità di scelte coraggiose e non opinabili, anche significando un repulisti radicale della classe dirigente, presuntamente nuova o convincentemente vecchia. E’ una incombenza che pesa solo ed esclusivamente sulle spalle del PD brindisino e provinciale e che merita la più alta attenzione.
Toni Matarrelli
Deputato “Possibile”
“Questione morale a Brindisi o nella sinistra brindisina?”
E’ l’interrogativo che pone Michele Saccomanno, gia’ senatore della Repubblica, che commenta cosi’ l’arresto del sindaco Mimmo Consales.
“C’e’ chi immagina di tornare da sinistra nella vita brindisina per riordinare le idee nei centri di potere del Pd a Brindisi”, aggiunge.
“Giovanni Antonino -ricorda il sen. Saccomanno- a Brindisi viene arrestato quando fa da tramite ai consiglieri regionali allora all’opposizione per rientrare nella ‘gestione’ della cosa pubblica attraverso il primo grande ribaltone italiano della cosiddetta Seconda Repubblica. Oggi, l’arresto di Consales sconvolge ulteriormente un centrosinistra gia’ in confusione”.
“Credo che nel centrosinistra brindisino, con sponsor vecchi e nuovi, ci sia molto da rivedere. La citta’, dopo il riscatto morale e culturale avuto con Mimmo Mennitti, non puo’ sentirsi laboratorio italiano di corruzione. Occorrono uno scatto di orgoglio e decisioni forti e durature anche da parte dei cittadini”, conclude la nota.
Michele Saccomanno
An/FdI
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