April 30, 2025

Alla quarta gara, finalmente una vittoria. La Cestistica Ostuni sfata il tabù del PalaGentile, batte Manfredonia e si porta a 8 punti in classifica, a 6 lunghezze dalla capolista solitaria Corato (con lo scontro diretto a sfavore) ma con un po’ di fiducia in più per il futuro rispetto alle ultime uscite. Contro gli uomini di coach Ciociola, in difficoltà nelle ultime settimane nonostante un roster di tutto rispetto, i gialloblù hanno mostrato per l’ennesima volta pregi e difetti: ma se nelle ultime due uscite casalinghe i secondi avevano superato i primi (con brutte figure annesse), stavolta Tanzarella e compagni hanno tirato fuori grinta e carattere.

 

Restano alcuni annosi problemi di questa squadra, soprattutto nella sua metà campo: troppi gli 85 punti concessi agli avversari (di cui ben 55 nella prima metà), statistica che ci porta ad essere la peggior difesa dell’intero girone pugliese di Serie C Silver, sebbene il dato sia “drogato” dalla prima partita a Mola. Ma coach Romano, all’esordio davanti al suo pubblico a quattro anni e mezzo dall’ultima volta, ha già individuato i problemi e con il resto del suo staff tecnico sta già lavorando per cercare di risolverli.

 

In una serata poco brillante al tiro da fuori per Vanni Laquintana (che ha comunque messo a referto 17 punti, nonostante lo 0/9 da tre), il protagonista è stato il solito Cedric Kasongo, dominante e immarcabile anche per la difesa di Manfredonia, dopo aver regalato notti insonni alla difesa di Ceglie: ma una nota di merito va anche a Matteo Di Salvatore, autore di una prestazione decisamente positiva per applicazione ed intensità, soprattutto difensiva. Bene anche Baraschi (10 punti e 6 assist) e Schiano (18 punti), sulla via del recupero dopo l’infortunio ai polsi subìto a Santeramo.

 

Domenica prossima, ancora al PalaGentile, arriverà quella che probabilmente è la squadra più in forma del campionato: la Valentino Castellaneta, che dopo due sconfitte nelle prime tre partite ha iniziato a carburare vincendo 5 partite di fila (anche in trasferta, contro la stessa Manfredonia e addirittura Monopoli). Sarà una partita difficilissima, ma anche una sfida affascinante sugli spalti, con una cornice di pubblico notevole: serviranno una grande prestazione ed una vittoria per chiudere finalmente il periodo nero ed iniziare la rincorsa alle prime posizioni di classifica.

 

 

COCO ROMANO (coach): “Nella parte finale abbiamo gestito male il risultato e il vantaggio. Dopo tre partite perse di fila in casa è arrivata la paura di perdere, ma a quel punto il punteggio era acquisito: siamo stati bravi a catturare un paio di rimbalzi offensivi e a mettere al sicuro la partita. La nostra è una squadra che vive troppo di alti e bassi, che sono pericolosissimi perché li gestiamo male: non esiste che si parta con 8 o 9 punti di vantaggio, per poi andare sotto di 5 o 6 punti, e all’intervallo si subiscano 55 punti. Non riusciamo a tenere 1 contro 1, non aiutiamo bene dal lato debole, non facciamo tagliafuori a rimbalzo difensivo, ci sono troppe cose che non vanno bene: in attacco gestiamo male i possessi, giochiamo poco di squadra e portiamo avanti a fatica i nostri schemi. Abbiamo tanta qualità ma funzioniamo poco”.

 

“Bisogna innanzitutto cominciare a mettere ordine, perché credo ci sia un disordine abbastanza diffuso: tutti devono capire che le aspettative individuali di ognuno di loro non possono essere tutte quante soddisfatte. Non è il tennis non è la boxe, questo sport si chiama basket e chi gioca a basket deve sapere che si gioca in 5, anzi in 10, in 15, e ho paura che questo aspetto la nostra squadra non l’abbia metabolizzato bene. Forse perché ognuno di loro nelle proprie squadre è stato abituato ad essere un top player, ma quando è stato allestito il roster è stato allestito con questi uomini, è stata messa dentro tanta qualità, e quindi chi ne fa parte se vuole bene al progetto e se vuole avere risultati deve capire tutto questo. Se non lo capiranno, ripeto, perché le aspettative individuali vengono prima del team, inizieremo a prendere provvedimenti”.

 

“Da domani penseremo alla prossima partita con Castellaneta, abbiamo iniziato un percorso nuovo: ho detto ai ragazzi a Ceglie che avevamo la possibilità di cambiare e di voltare pagina, e ci siamo riusciti. Oggi bisognava voltare la seconda pagina e l’abbiamo fatto anche se con molti alti e bassi preoccupanti: ora bisognerà lavorare per iniziare a diventare un po’ più squadra e a pesare un po’ di più sul campo, anziché portarci appresso solo tanti nomi e tanta qualità sulla carta”.

 

 

TABELLINO (al link le statistiche complete)

Cestistica Ostuni – Angel Manfredonia 91-85 (32-25, 50-55, 76-65)
OSTUNI: Laquintana 17, Schiano 18, Grasselli NE, Tanzarella, Baraschi 10, Semerano NE, Tsourakis 10, Petraroli NE, Kasongo 33, Taliente NE, Di Salvatore 3, Bagordo. Coach: Romano.
MANFREDONIA: Sansone 14, Rubbera NE, Jonikas 28, Bialkowski 5, Vuovolo 3, Gramazio 10, A. Padalino 7, N. Padalino NE, Rubbera 18, Ba NE. Coach: Ciociola.
ARBITRI: Menelao (BA), Balice (BA)

 

 

Ufficio stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI

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