May 5, 2025

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi ha il piacere di annunciare la propria adesione alla manifestazione indetta dalla CGIL contro l’autonomia differenziata, il prossimo 20 febbraio.

È doveroso dover ricordare come questa, contro il progetto di autonomia differenziata, sia una battaglia del Movimento 5 Stelle, già con il presidente CONTE e l’allora sottosegretario professore Salvatore GIULIANO (autorevole relatore di questa manifestazione), che si avvalse nell’occasione dell’assistenza legale dell’avvocato Roberto FUSCO, respinsero la richiesta della Lega dell’autonomia differenziata, rifiuto, questo, che fu una delle cause della caduta del governo Conte 1 pochi giorni dopo.

L’autonomia differenziata rappresenta una sfida per l’unità del Paese e mina i principi di solidarietà su cui si fonda la nostra società. Il M5S ritiene che una politica unitaria e inclusiva sia fondamentale per garantire il benessere di tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione in cui vivono. In questo contesto, il nostro Movimento sostiene pienamente gli sforzi della CGIL nel promuovere una discussione pubblica costruttiva e nel difendere i diritti e gli interessi di tutti i lavoratori italiani.

Invitiamo tutti i cittadini e le istituzioni a unirsi a noi nella partecipazione a questa manifestazione, anticipando che anche il nostro Movimento organizzerà nei giorni prossimi una ulteriore manifestazione affinché possiamo lavorare insieme per un’Italia più equa,

 

L’autonomia differenziata non farà altro che aumentare e marcare sempre più le disuguaglianze tra regioni nel diritto all’istruzione, alla sanità, allo sviluppo del territorio, al lavoro, accentuando ancor di più la desertificazione delle regioni del Sud. Se pensiamo poi alla nostra città, sarebbe davvero un colpo di grazia.
Sinistra Italiana da sempre convintamente si è opposta ai tentativi di introdurre anche per legge l’Autonomia differenziata nel nostro Pese, agli egoismi di alcune forze politiche rappresentanti delle regioni del nord più ricche e meglio attrezzate, che possono vantare, in Sanità ad esempio, diversi livelli di prestazioni, come ha drammaticamente evidenziato il recente Rapporto Svimez-Save the Children presentato lo scorso 7 febbraio dal titolo che lascia pochi dubbi ” Un Paese, due cure. I divari Nord-Sud nel diritto alla salute”. Il Rapporto evidenzia come al Sud i servizi di prevenzione e cura pubblici sono più carenti, la spesa pubblica sanitaria è minore e più lunghe sono le distanze da percorrere per ricevere assistenza, soprattutto per le patologie più gravi. Per citare un dato, meno del 12% di donne calabresi riesce a sottoporsi agli screening di prevenzione sanitaria pubblici contro l’oltre 75% delle donne residenti in Emilia Romagna. Per questi motivi, oltre ad aderire e partecipare all’iniziativa della CGIL, rilanciamo l’appello a tutte le forze politiche del territorio che vogliono dare risposte e proposte per un futuro concreto e coerente al Sud e alla nostra Città.

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