In questi mesi più volte abbiamo assistito a nuove scosse di terremoto avvenute nella Zona Rossa a rischio vulcanico dei Campi Flegrei. Prevedere cosa accadrà in futuro non è possibile, ma farsi trovare pronti a ogni evenienza è un dovere.
Per questo motivo la Giunta regionale, su elaborazione della sezione regionale della Protezione Civile che mi onoro di presiedere, ha approvato oggi il Piano che prepara la nostra regione ad accogliere nel modo più rapido ed efficiente possibile la popolazione del quartiere Pianura di Napoli, nel caso l’irreparabile dovesse accadere.
La strategia di intervento prevede che la popolazione residente nella Zona Rossa sia evacuata interamente in meno di 72 ore.
Le 58mila persone saranno trasportate nell’hub di Foggia (scelta per la vicinanza, appena 2 ore dall’Area di Incontro) con 15 autobus all’ora, per un totale di 728 corse. In autonomia potranno muoversi 38mila autovetture.
Il Punto di prima accoglienza di Foggia avrà la sola valenza logistica, prima della distribuzione sul territorio.
A Bari sarà invece individuato anche un punto di prima accoglienza per chi si muoverà autonomamente: questo al fine di sovraccaricare la città di Foggia.
Per l’individuazione delle aree idonee all’insediamento dei Punti di Prima Accoglienza nel territorio della Regione Puglia sono stati considerati i criteri di: minore distanza, facilità di arrivo, spazi adeguati, presenza di servizi essenziali, eccetera.
Sulla base di questi criteri, il Punto di primissima accoglienza potrebbe essere una struttura come i compendi fieristici di Foggia e Bari.
La popolazione assistita resterà sul nostro territorio per un periodo non determinabile preventivamente. Tuttavia, abbiamo voluto individuare tre fasi temporali successive alla prima accoglienza:
Nella prima fase, della durata di alcuni giorni, saranno allestite aree di ricovero presso i Punti di prima accoglienza. Nella seconda fase, della durata di mesi, la popolazione sarà accolta in alloggi turistici e alberghieri. Nella terza fase, se dovesse durare anni, saranno utilizzati immobili del demanio in disuso, quali edifici dello Stato o degli Enti Locali, foresterie e altri immobili abitabili di proprietà pubblica.
La distribuzione della popolazione da accogliere dovrà seguire un criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione residente su scala provinciale, rispetto alla quale sono ordinariamente dimensionati i servizi pubblici essenziali e le infrastrutture, privilegiando, qualora il fenomeno avvenga durante la stagione estiva, i Comuni non inseriti nell’elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)
Consigliere Regionale della Puglia
(gruppo consigliare PD)
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