December 8, 2025

Un’esperienza sensoriale che valorizza cultura, territorio e qualità dell’olio extravergine di oliva

Si è svolto sabato 6 dicembre il percorso di avvio all’assaggio organizzato presso l’Azienda Agricola Biologica Il Frantolio di D’Amico Pietro, un appuntamento che ha richiamato appassionati, consumatori e operatori di settore, trasformando la campagna cistranese in un vero e proprio laboratorio di educazione sensoriale dedicato all’olio extravergine di oliva.

L’evento, promosso da AIFO – Associazione Italiana Frantoiani Oleari nell’ambito del Progetto Esecutivo 2025 di Italia Olivicola, sostenuto dal Regolamento (UE) 2021/2115, ha rappresentato un’occasione concreta per diffondere la cultura della qualità e rafforzare il dialogo tra frantoiani e pubblico.

Nel corso della giornata, i partecipanti sono stati guidati da degustatori esperti alla scoperta delle caratteristiche sensoriali che definiscono un olio di eccellenza: profumi, amarezze, piccanze, armonie e difetti sono stati analizzati in un viaggio che ha permesso di comprendere come il lavoro in campo, il momento della raccolta e l’innovazione nei frantoi influenzino in maniera determinante la qualità del prodotto finale.

Tra gli ospiti della giornata anche Giuseppe L’Abbate, già Sottosegretario alle Politiche Agricole, che ha condiviso una riflessione sul ruolo strategico delle DOP e IGP per l’olivicoltura italiana. “Le denominazioni di origine – ha spiegato – rappresentano una garanzia per il consumatore e uno strumento di tutela per chi produce qualità. Significano controlli, tracciabilità, legame con il territorio e valorizzazione del lavoro lungo l’intera filiera. Per questo è fondamentale rafforzarne l’utilizzo e continuare a investire sulla conoscenza e sulla corretta informazione”.

Il Frantolio, realtà biologica radicata nel territorio e classificatasi al secondo posto nazionale nell’ultima edizione del concorso “Mastro d’Oro” promosso da AIFO, ha aperto le porte del proprio impianto mostrando da vicino processi, tecniche e attenzioni quotidiane che stanno alla base della produzione di un extravergine di alto livello.

“La conoscenza è il primo passo per valorizzare davvero il nostro olio – ha commentato il presidente di AIFO, Alberto Amoroso – Eventi come questo aiutano a costruire una cultura condivisa, creando consapevolezza nei consumatori e rafforzando il lavoro dei frantoiani, custodi di un patrimonio che è insieme agricolo, identitario e culturale”.

Soddisfazione anche da parte del titolare Pietro D’Amico, che ha sottolineato come “accogliere il pubblico nel luogo in cui nasce l’olio permetta di far capire quanta dedizione, precisione e responsabilità richieda questo lavoro. Ogni assaggio consapevole è un passo avanti per tutto il settore”.

La giornata si è conclusa con un riscontro positivo da parte dei partecipanti, confermando l’importanza di iniziative che avvicinano il pubblico all’extravergine e ne promuovono una conoscenza più profonda e consapevole. Un segnale incoraggiante per una filiera che punta sempre più a unire qualità, sostenibilità e valorizzazione del territorio.



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