Parziali: 27-16, 42-40, 61-58
Enel Brindisi: Pullen 8, Harper 7, James 13, Bulleri 1, Cournooh 1, Di Salvatore n.e., Denmon 19, Morciano, n.e. Zerini, Turner 5, Mays 15, Eric 5. Coach: Bucchi
BC Astana: Mahalbasic 10, Ilin 1, Murzagaliyev, Klimov, Caner-Medley 17, Brown 17, Andric 4, Marchuk, Kolesnikov 9, Calathes 7. Coach: Trifunovic
Arbitri: Sutulovic (Mne), Beliekov (Rus), Peerandi (Est)
Dopo la brutta battuta di arresto interna contro Reggio Emilia, l’Enel Brindisi si riscatta sciorinando una prestazione con i fiocchi contro i kazaki dell’Astana. Una grande gara quella degli uomini di Bucchi, imperniata su una ottima intensità di gioco e su una grande abnegazione di tutti e 10 gli atleti schierati in campo.
La chiave del match è stata l’ottima difesa biancazzurra che ha costretto Astana (che vantava oltre 90 punti di media a partita nella prima fase dell’Eurochallenge) a realizzare “appena” 65 punti. In attacco, poi, un ritrovato Denmon ed un ottimo Harper hanno messo a segno punti pesantissimi. Va sottolineato, inoltre, il grande lavoro dei lunghi: James, Zerini, Mays e Eric hanno lottato come leoni per non far subire ai pugliesi la maggiore fisicità degli avversari.
Una nota a parte la merita il pubblico. Sabato scorso la squadra è stata fischiata da una parte degli spettatori ma oggi, cosi come deve essere sempre, la gente del PalaPentassuglia è risultata un elemento importante del match sostenendo Brindisi soprattutto nei minuti in cui la squadra ha subito la potenza fisica degli avversari.
Bene cosi. Adesso rituffiamoci nel campionato ma essendo consci dell’ottimo cammino intrapreso in Eurochallenge, competizione che continua a conferire a Brindisi una dimensione sovranazionale ed un’immagine all’estero che non può che far bene alla città ed a tutto il movimento sportivo brindisino.
La gara
Brindisi parte con il solito startin’ five (Pullen, Turner, Denmon, James e Mays); Astana risponde con Brown, Ilin,, Calathes, Caner-Medley e Andric.
L’avvio dei biancazzurri è ottimo. In poco più di due minuti Brindisi è sul 12-3 grazie ad una difesa determinata e ad gioco fluido che trova in Mays (7) e Denmon (5) ottimi finalizzatori. Coach Trifunovic chiama time-out nel tentativo di spronare i suoi ma l’Enel continua ad difende con intensità e costruisce due ottime giovate in contropiede che portano i padroni di casa sul 16-7 a metà quarto.
Gli unici momenti di appannamento dei biancazzurri cadono quando Astana, grazie ad una difesa 3-2 recupera qualche punto (18-11). Brindisi, però, non trema e dapprima riesce a fenderla prima con le triple di Pullen e Mays, poi allunga con tre tiri liberi di Denmon (27-14). A fine periodo è 27-16.
L’avvio del secondo quarto è appannaggio dei kazaki. In due minuti i canestri di Caner-Medley permettono agli atleti in maglia blu di rosicchiare qualche punto e Bucchi – sul 29-22 – ferma l’incontro per un time-out e registra la difesa che aveva iniziato a concedere qualche spazio di troppo sotto le plance. Al rientro Pullen realizza la bomba che riporta Brindisi ad un vantaggio in doppia cifra (32-22) ma Astana è pienamente nel match (34-28) e costringe l’Enel a chiamare il secondo time-out del periodo.
L’incontro è bello ed equilibrato e mette in mostra notevoli individualità e pregevoli giocate. Bulleri è bravo a dispensare assist che vanificano la zona kazaka, ma altrettanto valide sono le scelte offensive di Caner-Medley, Kolesnikov e Calathes che permettono ad Astana di andare negli spogliatoi con il minimo svantaggio di 42-40.
L’avvio del terzo periodo segue la falsariga del secondo. Il match è avvincente ed equilibrato. Brindisi vive delle buone percentuali al tiro di Denmon, autore di due triple in quattro minuti, ma Astana mette in mostra la potenza e la classe di Caner-Medley (ex Maccabi, Siviglia ed Estudiantes), Calathes (e Panathinaikos e Maccabi) e Marcus Brown.
Si gioca senza lesinare e energie e con grande aggressività. Ne fanno le spese James e Andric che vengono richiamati in panchina per quattro falli. Anche a Zerini viene comminata la quarta infrazione ma Bucchi decide di lasciarlo sul parquet.
Astana raggiunge il primo vantaggio sul 53-55 ma Brindisi continua a giocare un buon basket, supportato dal solito caloroso pubblico del PalaPentassuglia. Bulleri, in campo per Pullen, dimostra di avere ancora classe da vendere e – a sprazzi – si vede anche Eric, le cui potenzialità fisiche sono davvero spaventose.
Il match si dipana con le due squadre che si alternano in testa al punteggio ed il 61-58 con cui si avvia l’ultimo periodo è la logica conseguenza del grande equilibrio.
Nei primi minuti del quarto periodo si lotta duro e si realizza col contagocce (appena 3 punti in 3 minuti – 62-60). Il primo canestro dal campo porta la firma dell’ottimo Harper ed è sempre Harper – a 5’32” dal termine – a mettere dentro la tripla del 67-60 che induce Trifunovic a chiamare time-out.
Al rientro, però, Caner-Medley sbaglia la conclusione dalla distanza mentre – dall’altro lato – non fallisce Marcus Denmon, che mette a segno la tripla del 70-60.
E’ il canestro sul quale Brindisi costruisce la vittoria. L’Enel continua a difendere duro fino alla fine del match (e lo attesta la circostanza che Astana realizza appena due canestri su azione nell’ultimo periodo) e merita in pieno la vittoria. Finisce 74-65
Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Gen, 2015 @ 20:42
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