May 26, 2025

L’incredibile aggiudicazione della gara da 40.000.000 di euro con un ribasso del 74% induce ad una seria riflessione: o il computo metrico della stazione appaltante era sovrastimato, di fatto una gara pubblica falsata ab origine, oppure, nonostante la commissione valutatrice abbia certificato la congruità del prezzo di ribasso, la società aggiudicatrice difficilmente riuscirà nell’opera.

Leggendo invece le dichiarazioni dell’assessore Luperti verrebbe da dire che forse lo stesso è in piena campagna elettorale come candidato alla Regione. Sarebbe comunque comprensibile ma non giustificabile. L’assessore Luperti non sa o forse fa finta di non sapere che le economie derivanti dal ribasso d’asta della gara in questione, a collaudo concluso quindi non prima di due anni, torneranno nella disponibilità della Regione Puglia.

Dovrebbe sapere l’assessore Luperti che il finanziamento in questione rinviene dai fondi originariamente stanziati come fondi FAS delibera CIPE 166/2007 transitati alla Regione Puglia attraverso l’accordo di programma quadro del 18/12/2007 tra Ministero dell’Ambiente, il commissario di Governo per emergenza ambientale, la Regione Puglia, la Provincia di Brindisi, il Comune di Brindisi e l’Autorità portuale di Brindisi avente per oggetto la messa in sicurezza, la bonifica ed il recupero dei suoli, delle falde delle aree marino costiere a partire da quelle pubbliche contaminate. Ammesso che codesta Amministrazione Comunale abbia l’autorevolezza di un ente pubblico che si rispetti e si attivi una sinergica azione di concertazione e condivisione tra le forze politiche che governano Comune di Brindisi, Regione Puglia e Governo nazionale (tutti e tre guidati da una coalizione di centro sinistra con il PD che ne è l’azionista di maggioranza relativa) per poter rivendicare il riutilizzo sul territorio delle economie del ribasso d’asta ammontanti a circa 20.000.000 di euro, lo stesso non potrà che essere utilizzato per bonifiche o messa in sicurezza di siti inquinati all’interno della zona SIN dell’area industriale!

Pertanto l’assessore Luperti farebbe bene ad informarsi prima di lasciarsi andare ad iperboliche dichiarazioni sensazionalistiche, come generalmente fa da un pò di tempo a questa parte: eviterebbe bruttissime figure. Non si possono fare piste ciclabili, riqualificazione del litorale nord della costa, messa in sicurezza di falesie, parcheggi o altro! Se ne è capace, con la sua amministrazione, si attivi per chiedere una riperimetrazione dell’area SIN attivando l’esclusione di quelle aree libere che non hanno contribuito all’inquinamento innescando così l’immissione sul mercato di aree totalmente sfruttabili, e per le restanti aree consentire comunque le attività di manutenzione straordinaria ora precluse da interpretazione rigorosa da parte del Ministero della normativa vigente.

 

COMUNICATO STAMPA MASSIMILIANO OGGIANO – CONSIGLIERE COMUNALE DE LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO

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