Non è andato affatto bene il confronto sul mercato tra la partecipata Multiservizi e una ditta privata: la società del Comune è stata scartata dalla stessa Amministrazione (socio unico) che cercava imprese per sistemare l’archivio, perché il preventivo recapitato era troppo elevato.
Ecco, noi della CISAL TERZIARIO partiremo da qui! Dall’ultimo articolo di una testata giornalistica!
Oltre a dover constatare come questo ennesimo episodio continui a ridicolizzare la serietà della società partecipata del comune di Brindisi, la MULTISERVIZI e i suoi lavoratori, apprendiamo che questa società non è competitiva ed è ora che cominci a realizzare un piano industriale degno della parola che usiamo.
Ma bisogna smetterla di giocare a nascondino: ci sono in palio circa 200 lavoratori, le loro famiglie e il buon senso; la responsabilità qualcuno deve pur addossarsela, visto che quello che si sta producendo è devastante e logorante. Responsabilità che deve coinvolgere tutte le maestranze, ovvero lavoratori, sindacato, azienda, socio unico e tutta la politica.
Dal 08 aprile 2014 il socio unico ha espresso l’imminente rinnovo degli affidamenti in favore della società partecipata MULTISERVIZI, con l’applicazione del nuovo contratto di lavoro Multiservizi FISE, con obiettivo la razionalizzazione dei costi e la riorganizzazione del personale, per dare respiro ai buchi di bilancio che da anni produce codesta società.
Ma, ad oggi, osserviamo che in tutto questo, i lavoratori e il sindacato della CISAL TERZIARIO non trovano spazio. Anzi, cittadini e i lavoratori della MULTISERVIZI pagano l’inefficienza che sta producendo questa classe politica.
La CISAL TERZIARIO è:
– per un piano industriale che risani l’intero apparato della società MULTISERVIZI, in cui i lavoratori e il management possano comprendere la direzionalità dei sacrifici, e che l’assistenzialismo lo garantisce solo INPS!
– per discutere da dove siamo partiti circa 15 mesi fa, anzi, osiamo, dichiarando che oggi ci sono delle soluzioni e condizioni più vantaggiose a salvaguardia dell’azienda MULTISERVIZI in competitività in modo da garantire un futuro maggiormente stabile ai lavoratori.
Il Presidente della MULTISERVIZI e Socio Unico, devono tener presente che chi ha creato questa vicenda disastrosa non sono i lavoratori, ma chi fino ad oggi non ha voluto prendersi le responsabilità di trovare soluzioni adatte per uscire da questo impasse; siamo convinti che ogni fine mese i loro stipendi sono assicurati!
Ebbene, la CISAL TERZIARIO vuole che ai lavoratori della BMS di Brindisi sia garantito il loro stipendio.
COMUNICATO STAMPA CISAL TERZIARIO
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