August 25, 2025

Il CSV Poiesis, Centro Servizi al Volontariato della provincia di Brindisi, anche quest’anno promuove una serie di eventi diversificati “su” e “con” il Volontariato della provincia di Brindisi, finalizzati alla promozione della cultura della solidarietà.

 

Dal 21 Settembre al 3 Ottobre pv, infatti, avrà luogo, infatti,  “IN…VOLO 2015 – La settimana del Volontariato” che,  in diverse città della provincia di Brindisi, permetterà al volontariato di esprimersi e mostrarsi in tutte le sue dimensioni e attività: animazione, approfondimenti, laboratori, arte e cultura …
Oltre all’evento, molto importante è anche il processo che ha portato alla stesura della prima bozza di programma: negli ultimi due mesi, infatti, in ogni città della provincia, grazie all’impegno dello staff e dei “delegati” del CSV, decine di riunioni di gruppi associativi sono servite a rendere davvero partecipato il cartellone degli eventi.

 

In questo modo il Volontariato brindisino sarà il protagonista in tutto e per tutto di quel che si spera possa essere un’occasione per promuovere la cultura della solidarietà nella nostra comunità: tutti gli eventi, infatti, cercano di rivolgersi a operatori del Terzo Settore, giovani e studenti, famiglie e Istituzioni.

 

Qualche giorno fa, ad Erchie, lo staff e Delegati del CSV, il prof. Franco Zecchino (associazione Le Muse – esperto di Globalità dei Linguaggi), il personale docente e dirigente dell’Istituto comprensivo, a rappresentanze di gruppi associativi, hanno definito il piano operativo per l’anteprima di “IN…VOLO 2015 – La settimana del Volontariato”: Lunedì 21 Settembre, presso la Scuola Primaria “G. Deledda”, dal mattino a sera, si svolgerà il Festival della Creatività.
Un’occasione di gradevole convivialità, ma anche di grande opportunità formativa per studenti, docenti e operatori a cui è possibile partecipare da protagonista: fin da oggi e sino all’11 settembre pv chiunque (da solo o in gruppi di max 15 persone) potranno offrirsi per preparare e poi rappresentare, grazie alla Danza e/o al Teatro, il tema “VOLO, VOLONTA’, VOLONTARIATO”. La performance della durata massima di 20 minuti sarà inserita nel programma del Festival che consentirà di conoscere il mondo del volontariato anche attraverso le esposizioni, le simulazioni e attività di animazione promosse dai vari gruppi.

 

Foto Rino Spedicato Presidente CSV Poiesis2Intanto vista dell’imminente chiusura per le ferie estive del CSV Poiesis, il presidente Rino Spedicato rivolge un augurio ai volontari ed ai cittadini impegnati nel sociale: “Formulo a voi tutti gli auguri di serene vacanze utili per “staccare la spina” e fare una sosta rigenerativa, anche se le soste del volontario sono sempre più rare perché vivono nel loro cuore e sulla loro pelle la responsabilità dell’ora presente, il grido d’aiuto che viene dall’umanità sofferente, la voce disperata di chi chiede speranza, futuro e dignità.
Auguri di buone letture, di passeggiate in bici o in riva al mare, di incontri, di dialoghi, di amicizia, di amori, di domande sul senso della vita, sugli effetti collaterali delle cose che facciamo, sulle tante volte che abbiamo agito secondo la partita doppia del nostro tornaconto o non abbiamo denunciato le ingiustizie e il malaffare accontentandoci di stare con il cappello in mano o siamo scesi in competizione nelle nostre o tra le nostre associazioni esaltando i vincitori e mortificando i vinti. Pochi giorni di chiusura, poi la ripartenza sarà immediata con un Consiglio Direttivo in data 28/08 durante il quale saranno approvati gli obiettivi di fine mandato e poi si darà il via ad un programma ricco di attività ed opportunità. Un bel tratto di strada che ci condurrà all’Assemblea Elettiva di fine maggio durante la quale eleggeremo il nuovo Presidente e rinnoveremo il Consiglio Direttivo.
In quella circostanza “cederò” il testimone con la speranza che il lavoro svolto in questi tre anni con l’aiuto dei consiglieri e dello staff possa essere utile per proseguire l’attività di consolidamento e di sviluppo di una infrastruttura sociale che ogni giorno riceve dai volontari e dal territorio attestazioni di stima e gratitudine.
E se qualche volta si sono verificati errori o inadempienze, nel chiedere scusa di tanto, vi invito a segnalarcelo sempre e comunque. Ai volontari sento di suggerire una cosa “terra, terra”: utilizziamo con maggiore frequenza e condivisione le proposte formative ed i servizi del nostro CSV; teniamoci informati sugli sviluppi della riforma del Terzo Settore; non diamo mai per scontato che la bella realtà del sistema dei CSV in Italia sia una costruzione a cui tutti concorrono a migliorarla; diventiamo sempre più competenti nell’attività che svolgiamo e nella gestione delle nostre associazioni, ma non disperdiamo la carica profetica incisa nel cuore del volontario e rappresentata dalla cultura del dono e dal suo straordinario valore educativo.
D’altronde senza il dono, la nostra società è destinata a disumanizzarsi, riducendo l’uomo a cosa, il mondo a merce, immolando sugli altari del dio denaro e del turbo capitalismo, l’umanità ed i il creato.
Dobbiamo convincerci prima di tutto noi, che il volontariato è rimasta l’unica scuola dove si impara la cultura dell’amore sociale, la pratica del dono come reciprocità, dove si fa esperienza di partecipazione democratica, di cittadinanza attiva, di impegno per la pace e la legalità.
L’esatto contrario di quella strana e, purtroppo, dominante pseudo-etica propugnata dal Sen. Razzi che ha trovato una maledetta sintesi nel motto: “fatti li ..… tua”, variante post-moderna del motto fascista “me ne frego”.
A questi motti (visioni), oggi come ieri, vogliamo rispondere come rispose don Lorenzo Milani con i suoi giovani di Barbiana: “I CARE”, mi sta a cuore, mi importa, mi rimbocco le maniche nei cantieri della storia.
Vi prego, meditiamo anche su questo.
I giorni del relax possano aiutarci a comprendere che il ben-essere del Paese dipende da una nuova cultura della partecipazione e della responsabilità sociale.
Ed allora … ancora “I CARE”, anche in riva al mare. Mi sta a cuore questo mondo, la vita delle persone, il futuro dei giovani, l’umanità sofferente. In questo, il volontariato continua ad avere qualcosa di diverso, qualcosa di più rispetto anche agli altri percorsi dell’agire sociale, che con la sua “debolezza” continua a svolgere un’opera davvero grande: fare bene il bene. Lasciamoci contagiare, dunque, dalla forza della sua debolezza, vigilando come le sentinelle della notte affinché possano essere scongiurati i tentativi di utilizzazione del volontariato per fini politici o per tappare i buchi dei bilanci pubblici, o addirittura come lavoro nero. Buone vacanze, buon volontariato. A presto con il CSV Poiesis”.

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