May 2, 2025

Di seguito riportiamo integralmente la lettera inviata dalle associazioni organizzatrici del Progetto “Dentro la Costituzionie” al Dirigente scolastico dell’IPSSS “Morvillo Falcone” di Brindisi e per conoscenza al Direttore generale dell’U.S.R., al Dirigente dell’U.S.P. di Brindisi ed ai mezzi di informazione.

 

Oggetto: Richiesta di chiarimenti.
Le scriventi OO.SS. e Associazioni, Leghe SPI CGIL Centro e S. Elia, FLC CGIL, Proteo Fare Sapere, AUSER, Scuola di formazione politica “Antonino Caponnetto”, UDS e G.D. di Brindisi, promotrici del progetto “Dentro la Costituzione”, al secondo anno di realizzazione in alcune scuole di Brindisi e provincia, costernate per quanto accaduto lunedì 14 dicembre c.a., alle ore 10,00 circa, presso l’istituto scolastico da lei diretto, in procinto di dare attuazione al primo incontro del progetto programmato sull’immigrazione le
chiedono

chiarimenti per aver annullato il convegno da lei autorizzato.

 

Le scriventi OO.SS. e Aassociazioni, intervenute con i loro rappresentanti a scuola all’ora convenuta, hanno improvvisamente appreso dal coordinatore del progetto, Carolla Mario, che si era recato in presidenza per salutarla, che lei poneva la condizione all’avvio dell’incontro con studentesse, studenti e docenti, già in sala conferenze, che non fosse presente all’iniziativa il prof. Mimmo Tardio, perché in caso contrario l’incontro non si sarebbe tenuto.

Il prof. Mimmo Tardio, già stimatissimo docente dell’Istituto e personalità nota nel mondo culturale, per l’occasione ha fatto parte della delegazione delle Leghe SPI CGIL Centro e S. Elia di Brindisi e nessuno può pensare, nemmeno lontanamente, ma lei lo ha fatto, che i partner avessero potuto escluderlo dal partecipare all’iniziativa.
Non avendo accettato tale inconsulta condizione l’incontro è stato annullato.

 

Con la presente le scriventi OO.SS. e Associazioni
ricordano
a lei che il progetto ha l’ambiziosa ma non utopistica finalità di voler instaurare tra anziani, meno anziani, giovani e giovanissimi un rapporto intergenerazionale proficuo e alla pari nelle scuole brindisine utilizzando la libera discussione e il confronto di opinioni, anche diverse, su temi che trovano le loro risposte nel nostro Dettato costituzionale e nei principi fondamentali che lo reggono anche nella prospettiva delle eventuali revisioni che nel dibattito di questi tempi si profilano;

 
sottolineano
che il progetto non prevede la presenza di particolari relatori essendo le iniziative basate sulla discussione e sul confronto tra i destinatari che sono le studentesse e gli studenti della scuola, il personale della scuola, compreso il dirigente scolastico, e le delegazioni dei partner del progetto;

 

sottolineano altresì
che a tali incontri può partecipare chiunque essendo la loro tipologia quella di convegni pubblici, dunque, aperti anche alla cittadinanza;

 

osservano
che annullare l’incontro tra tutti i soggetti interessati, già pronti per realizzarlo, la cui motivazione ha sede solo in una deprecabile volontà di discriminazione nei confronti di uno dei partecipanti, oltre ad essere incomprensibile dalle umane menti, è anche di una gravità inaudita sul piano del principio democratico che, quanto meno, richiede una spiegazione;

 

ritengono
di far salve le iniziative che singolarmente i singoli partner del progetto vorranno assumere a difesa del principio richiamato sopra e, dunque, della comunità interna alla scuola e

 

precisano
che il loro primario compito è di evidenziare la scorrettezza da lei messa in atto non solo nei confronti di un singolo partecipante ma nei confronti di tutti i soggetti interessati: le studentesse e gli studenti della scuola, privati senza condiviso motivo di un momento formativo di qualità, dei docenti referenti del progetto che sono stati messi da parte e neppure consultati dopo che avevano avuto i contatti preparatori dell’iniziativa con il nostro coordinatore, di tutte le nostre delegazioni che rappresentano a tutti gli effetti le OO.SS. e le Associazioni di cui fanno parte.

 

P.Q.M.
chiedono a lei formali spiegazioni dell’accaduto e agli Uffici in indirizzo, cui la presente è inviata per conoscenza, di assumere ogni azione per addivenire ad una plausibile composizione della vicenda che non può non tener in debito conto l’esigenza primaria di una salvaguardia dei diritti della comunità interna alla scuola.
 

I RESPONSABILI DELLE OO.SS. E DELLE ASSOCIAZIONI

SPI CGIL LEGHE BRINDSI – UDS BRINDISI – GIOVANI DEMOCRATICI – AUSER BRINDISI – SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA ANTONINO CAPONNETTO – FLC CGIL –  PROTEO FARE SAPERE BRINDISI

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