May 14, 2025

Se è vero che sulle linee programmatiche il risultato numerico conseguito dal sindaco Carluccio è stato deludente, è ancor maggiormente vero che quello politico è stato addirittura mortificante.

 

Quindici soli voti rappresentano contemporaneamente un gesto di sfida alle eventuali aspirazioni all’autonomia e all’indipendenza del primo cittadino, e la conferma della natura insita nella coalizione che è stata chiamata a guidare la città di Brindisi caratterizzantesi da una molto marcata propensione al condizionamento e al ricatto.

 

Ove per scarsa esperienza non l’abbia ancora compreso, al sindaco, o alla sindaca che dir si voglia, bisogna dire una cruda verità, e cioè che sin dal primo consiglio comunale è stata delegittimata e ridimensionata non tanto dalla opposizione quanto (e la questione è chiaramente gravissima!) dalla sua maggioranza.

 

Come intenderà rispondere Angela Carluccio a tale gravissimo episodio, non è dato sapere. Ma delle due l’una: o, per dignità personale e dirittura morale, si sottrarrà si sottrarrà sdegnosamente a tali ricatti, e in tal caso la legislatura avrà vita molto molto breve; oppure cederà ad essi, con la conseguenza che la legislatura durerà un po’ di più, ma quasi sicuramente subirà una (l’ennesima) interruzione traumatica. Tertium non datur.

 

A questo punto resterebbe da comprendere chi potrà essere al suo fianco in una battaglia piena d’insidie: coloro che ieri l’hanno pugnalata? Oppure coloro che nella circostanza sono stati leali con lei solo perché hanno già ricevuto un congruo acconto (politico) su quanto richiesto?

 

Probabilmente né gli uni, né gli altri. Mentre incuriosisce molto il ruolo di Michele Errico fresco di nomina quale consulente addetto alle attività di controllo della legalità e della trasparenza. Infatti, ci sarà da vedere se si spenderà effettivamente in un ruolo di controllo e, se del caso, di denuncia. Oppure ribadirà lo stesso stile interpretato come sindaco di Brindisi e Presidente di Provincia: quello di non vedere, non capire, non sentire.

 

Per quanto ci riguarda (ovviamente, speriamo per Brindisi di essere smentiti), conoscendolo sin troppo bene siamo molto più convinti della seconda ipotesi.

Anche perché il notaio non è nuovo a simili contorsioni, tant’è che lo immaginiamo nelle vesti del famoso tacchino di montanelliana memoria: tanto strepitio, un grande frullar d’ali, un tonfo, e nulla più…….
 Avv. Euprepio Curto
Commissario provinciale Udc Brindisi

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