December 5, 2024

L’impegno profuso dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e dal Comune di Carovigno per il ripristino della legalità nel territorio della riserva ha dato i suoi frutti. A seguito di sentenza del Tar di Lecce, il proprietario di un immobile abusivo ha demolito la struttura che sorgeva lungo la costa di Punta Penna Grossa, nella Zona Speciale di Conservazione.

Il Tribunale amministrativo ha dichiarato definitivamente illecite le opere, rigettando il ricorso della proprietà contro l’ordinanza di abbattimento del gennaio 2023.

Si tratta di un fabbricato di 75 metri quadrati, relativi viale e piazzale, ingresso con struttura in ferro e volume ulteriore di 15 metri quadrati, recinzione in conci di tufo, quest’ultima di poi rimossa. Opere che sorgevano non solo all’interno della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, lungo la costa, ricadevano inoltre nella Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto Macchia San Giovanni.

Per quanto attiene le strutture recenti, come la recinzione, la proprietà ha omesso di richiedere l’autorizzazione a costruire. Per quanto concerne la casa, è stato dimostrato con fotografia aerea dell’Istituto Geografico Militare del 1972, assurta come prova giudiziale, che l’immobile non era ancora stato costruito, quindi che era del tutto abusiva poiché dal 1967 in poi non era più possibile edificare fuori dal centro urbano senza le dovute autorizzazioni.

La costante sorveglianza dell’area protetta e il lavoro documentale svolti dal Consorzio, l’attenzione dimostrata dal Comune con l’emissione dell’ordinanza di abbattimento, hanno permesso di riportare alla natura protetta superfici che le erano state sottratte.

 

COMUNICAZIONE CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETO

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