May 26, 2025

“Lo scenario che emerge dalle indagini che hanno portato agli arresti di quasi tutti gli esponenti della ex-giunta di Cellino San Marco suscita sconcerto e inquietudine profonda. Voglio rivolgere, innanzitutto, i miei pubblici ringraziamenti agli inquirenti la cui preziosa attività, svolta con impegno e competenza, ha consentito di portare alla luce un sistema di corruzione fatto di tangenti, appalti pilotati e contatti con la criminalità organizzata. Un caso inquietante soprattutto per la sistematicità con cui la corruzione pareva essere praticata nella amministrazione della cosa pubblica.
I cittadini, e tutti coloro che nei valori della legalità e della sana amministrazione credono, non possono che provare grande sconforto nell’apprendere quanto diffusa e radicata sia questa malapianta. Purtroppo non solo nei nostri comuni, come ci racconta l’inchiesta Virus-Mercadet.

 

La politica, però, non può soltanto attendere l’intervento della magistratura. Serve uno scatto di qualitá e di coraggio da parte delle nuove classi dirigenti. Se si considera, come credo debba essere, la corruzione un male assoluto da combattere con ogni mezzo, bisogna innanzitutto con i propri comportamenti farsi testimoni di onestà e legalità. Se si vuole restituire a questa provincia una prospettiva di crescita serena, capace di garantire diritti a tutti i cittadini, bisogna che tutte le forze politiche accendano un faro intorno alle tante zone d’ombra presenti nelle istituzioni e nella cosa pubblica. Occorre abbandonare le furbizie e convenienze che inducono spesso, chi si impegna in politica, a tollerare atteggiamenti al limite della legalitá per accrescere il proprio potere ed il consenso.

 

La corruzione- prosegue l’On Mariano- soffoca ogni impulso di civiltà e sviluppo che le nostre comunità esprimono e rappresenta un vero e proprio delitto contro il futuro. Chi ha a cuore questa fondamentale battaglia deve attivarsi affinché tornino ad essere chiari e visibili, a tutti i livelli, i confini tra legalità e illegalità.
Il Procuratore Dinapoli, durante la conferenza stampa di oggi, ci ha allertato rispetto a situazioni in altri comuni “che non entusiasmano”, come egli stesso ha detto. Dobbiamo cogliere questo suo allarme ed esprimere sostegno completo e collaborazione piena affinché non accada ciò che è accaduto a Cellino San Marco. I gravi fatti che lì sono accaduti dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia di fronte a chi, anche in politica, persegue la via più facile quella, appunto, del “do ut des”.
E proprio l’approssimarsi dell’appuntamento elettorale deve vederci saldamente impegnati a costruire un argine contro la politica dell’abuso e dello scambio che non consente un voto libero, ma lo condiziona fortemente, spesso determinando il destino di intere comunità.
Per debellare questa piaga servono atteggiamenti radicali e non atteggiamenti di compromesso perchè corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia. Vincere questa battaglia è possibile, ma deve diventare un imperativo assoluto.

 

COMUNICATO STAMPA ELISA MARIANO – PARLAMENTARE PARTITO DEMOCRATICO

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