May 14, 2025

La nota diffusa ieri dal Presidente dell’ASI Marcello Rollo , seguita come da copione da quelle di Noi Centro e affini , e da quella di Maurizio Bruno, più che chiarire, inqueta.

 

Inquieta perché ci si chiede come mai il Presidente della Provincia, Maurizio Bruno (PD), pur avendone tutto il tempo , non abbia avvertito la necessità di un più approfondito dibattito all’interno del proprio consiglio provinciale, non abbia avvertito la necessità di informare i cittadini.

 

Ma non è solo Maurizio Bruno a trovarsi in questa imbarazzante situazione , lo è anche il Sindaco di Brindisi che parimenti non ha avvertito la necessità di attendere un confronto all’interno del consiglio comunale (ma questa non è una novità).

 

Insomma, parrebbe proprio che i vari protagonisti di questa vicenda abbiano agito come se si trattasse di un fatto “privatistico”.

 

Se si fosse realizzata la diminuzione della partecipazione della Provincia , la nuova compagine consortile (in peso elettorale) avrebbe visto il comune di Brindisi portarsi al 45,22% a cui ad esempio, sarebbe sufficiente la sintonia con la Camera di Commercio al 4,81% , per raggiungere il 50,03% cioè la maggioranza assoluta, che significa potere decisionale , autonomia nella elezioni dei vertici e dei ruoli da assegnare.

Ci vengano risparmiate da parte di Rollo e dei suoi amici, le lezioncine tecnico giuridiche (per altro tutte da verificare ) , noi non poniamo il problema sotto l’aspetto della liceità degli atti (che certamente non ci compete ), ma certamente poniamo un problema di opportunità , di tempistica , di trasparenza, di preventiva informazione ai componenti le assemblee delle Enti interessati e più in generali ai cittadini e alle forze sociali.

 
E’ molto triste assistere a queste tipo di azioni dal sapore Machiavellico, di certo preferiremmo che si aprisse un serio dibattito sul ruolo dell’ASI, la sua reale utilità, la sua gestione, i suoi programmi, i suoi costi.

 
E’ a tutti noto il ruolo politico che riveste Marcello Rollo , egli non è solo il Presidente dell’ASI ma è anche e sopra a tutto il leader della formazione politica che con solo il 5% dei voti alle recenti elezioni comunali , ha determinato il Sindaco , i componenti lo staff del sindaco , assessori con importanti deleghe e ha tutt’ora un suo esponente alla presidenza della Energeko .

 

Che Marcello Rollo ambisca legittimamente ad un riconferma alla Presidenza dell’ASI (il mandato scade il 31 Agosto) non è di certo un segreto , che il nuovo assetto societario in seno all’ASI (tentato in una calda giornata del 5 Agosto) ne avrebbe agevolato il cammino è un dato di fatto , far finta di ignorare che ciò comporta implicazioni di natura politica è pura ipocrisia .
Questa vicenda è emblematica di un certo modo di intendere la politica e la gestione della cosa pubblica , è questo modello che a nostro avviso, impedisce a Brindisi di essere una città “normale” .
Come può accadere infatti che, decisioni così importanti vengano prese da singole persone quasi fossero lì a titolo personale e non invece quali portatori dei deliberati ufficiali (si badi bene , non ufficiosi) degli Enti di cui hanno il potere di rappresentanza e di indirizzo , ma di certo non la proprietà assoluta.

 
E’ anche vero che se tutto ciò accade , accade per la colpevole “distrazione” di quegli esponenti politici che sulla vicenda si sono distinti per il loro silenzio , silenzio che non sappiamo se dovuto a semplice ignoranza del problema (il che è in ogni caso grave) o altro , “altro” che non può che alimentare dubbi di varia natura.

 

 

Antonio Carito

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