Venerdì 2 Maggio u.s., si è verificato un deprecabile atto di violente molestie nel centro cittadino: un gruppo di giovani ha danneggiato la porta di casa di un anziano. Azione Studentesca Brindisi, profondamente colpita da questo episodio, ha voluto esprimere la propria vicinanza a Dante Fazzina Pennetta e, soprattutto, ribadire che non tutti i giovani condividono e tollerano tali comportamenti incivili al confine con l’illegalità.
Questo pomeriggio, alcuni militanti di Azione Studentesca si sono recati a casa dell’anziano per portargli un piccolo segno di solidarietà: un dolce pensiero con pasticcini e succo di frutta, un gesto simbolico per manifestare la vicinanza della comunità studentesca e per dimostrare che non tutti i ragazzi sono coinvolti in atti di violenza e vandalismo, che in città è presente un’alternativa, e che non è una minoranza. L’incontro è stato un’occasione per ascoltare la storia di Dante, dall’aeronautica alla passione per lo sport, per esprimere la nostra condanna per l’accaduto e per ribadire il nostro impegno per una Brindisi più sicura e solidale.
“Non possiamo tollerare atti di violenza e di sopraffazione, soprattutto ai danni delle persone più fragili”, dichiara Federico Mevoli, responsabile di Azione Studentesca Brindisi. “Con questo gesto, vogliamo esprimere la nostra vicinanza a Dante e a tutte quelle vittime di intimidazioni che per paura di non essere ascoltati non denunciano, e lanciare un messaggio chiaro: Azione Studentesca Brindisi rifiuta ogni forma di violenza e si impegna per costruire una comunità migliore. Crediamo che la solidarietà e l’impegno civico siano strumenti fondamentali per contrastare le devianze giovanili e promuovere la coesione sociale all’interno delle nostre Comunità cittadine.”
Azione Studentesca Brindisi continuerà a impegnarsi per promuovere iniziative concrete a sostegno della solidarietà e per contrastare ogni forma di violenza e degrado. Crediamo nella forza contagiosa dell’esempio, e nella capacità dei giovani di costruire un futuro migliore per la nostra città.
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