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Thalassia parte in tournèe per portare in scena due spettacoli a Parma e Trento: “Aspettando il vento” al Festival Zona Franca – Teatro delle Briciole (Parma) venerdì 8, e “Storia d’amore e alberi” al Teatro Cuminetti (Trento) sabato 9 e domenica 10 novembre.
Due appuntamenti importanti quelli in calendario per la Residenza teatrale brindisina.
Venerdì 8 novembre la compagnia è ospitata a Parma per partecipare ad uno dei principali appuntamenti di questa stagione, il Festival Zona Franca, con lo spettacolo vincitore del Festival Festebà 2013, “Aspettando il vento”. Il festival, giunto quest’anno all’undicesima edizione, raccoglie un ricco calendario di spettacoli rivolti al pubblico giovane, presentati da compagnie italiane ed europee.
Questo il link con la programmazione completa del festival: www.solaresonline.it/index.php?ling=1&pg=det_ra&id_rassegne=84&tipo=2
Sabato 9 e domenica 10 novembre, Thalassia sale sul palco del Teatro Cuminetti di Trento (Centro Servizi Culturali Santa Chiara) con lo spettacolo “Storia d’amore e alberi” per la rassegna dedicata ai bambini inserita nella stagione 2013-2014 “Anch’io a teatro con mamma e papà”.
Questo il link per conoscere tutta la programmazione: www.centrosantachiara.it/IT/homepage/
Gli spettacoli in tournèe
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Aspettando il vento (di Luigi d’Elia e Francesco Niccolini; costruito e raccontato da Luigi d’Elia
regia di Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese. Una coproduzione Thalassia, Residenza teatrale di Mesagne; Festival Internazionale di Narrazione di Arzo – Svizzera, con la collaborazione del Festival Montagne Racconta; Vincitore Festival Festebà 2013).
C’è Arturo, un bambino che nella vita sarà sempre un pinguino: non c’è niente da fare, non volerà mai. Il suo papà viaggia per lavoro e ora c’è una nuova casa, un nuovo paese. Il suo papà ha i capelli che cambiano con il vento: lisci a tramontana, ricci con lo scirocco. Nel nuovo paese c’è Caterina, una ragazzina che sa tutto degli uccelli migratori. Ed è troppo carina… anche se ha gli occhiali e l’apparecchio sopra e sotto. E poi c’è Andrea, un bambino con una passione così profonda da far presagire un destino più grande, misterioso e magico. Lui nella vita sarà una rondine, non c’è dubbio. Un universo lieve, di avventure e giochi. Nuovo, tutto da scoprire.
Un’amicizia che ha il suono del vento tra le canne e del silenzio nella palude al tramonto. Arturo, Caterina e Andrea sembrano disegnati sull’acqua dello stagno, hanno il cielo dentro, affrontano il
mistero e insieme si raccontano, con la meraviglia dentro gli occhi.
Storia d’amore e alberi (liberamente ispirato a “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono; di Francesco Niccolini; costruito e raccontato da Luigi D’Elia; Terzo classificato Premio Nazionale Eolo Awards 2011 per il Teatro Ragazzi; Menzione speciale al Festival Festebà 2011).
La storia dello spettacolo: un messaggio urgente e necessario
Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro, una scuola, un festival, una piazza. È un po’ confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago e ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Eppure quando parla sa essere molto tenero, e ti vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto. Ma chi è? Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E’ evidentemente emozionato: vorrebbe parlare ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, attacca e racconta, racconta, racconta… racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell’uomo che piantava gli alberi. Dallo spettacolo è nato il progetto di forestazione “Un bosco in Paradiso”.
Tutte le tappe della tournèe sono raccontate nel blog di Luigi D’Elia “Storie di amore e alberi”, consultabile a questo link: storie-di-amore-e-di-alberi.tumblr.com
La Residenza Teatrale è un progetto Regione Puglia realizzato con fondi europei (Fesr 2007/2013), attuato con il Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il Comune di Mesagne.
COMUNICATO STAMPA THALASSIA
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