July 16, 2025

Le blatte spuntano dai tombini delle fogne e non passano inosservate su tutti i marciapiedi della città, salendo spesso sulle scarpe di bambini, donne e uomini.
Le mosche vengono da ogni dove, su appoggiano su ogni cosa e rendono la vita impossibile a chi vive in abitazioni non dotate di zanzariere ed e è costretto a chiudersi in casa.
Le formiche fanno festa moltiplicandosi a vista d’occhio.

 

A Brindisi è scattato l’incubo insetti. A subirlo chiunque cammini per strada, sorseggi qualcosa con gli amici al bar, si sieda all’aperto per cercare un po’ di refrigerio dalla calura di luglio.
E’ accaduto, addirittura, che il giudice di Pace sospendesse le udienze per l’invasione di mosche negli uffici del Rione Paradiso. Per non parlare delle blatte segnalate all’ospedale Perrino o negli uffici della Asl.
E per fortuna le scuole sono chiuse.

 
Insomma scarafaggi, formiche, mosche e zanzare stanno rendendo la vita impossibile ai brindisini, ai turisti e a tutte le persone che scelgono Brindisi come meta per una passeggiata o un ristorante.
E se per qualcuno è un semplice fastidio, per molti negozianti e ristoratori, l’invasione degli insetti rappresenta anche un danno economico.

 

Superata anche da Roma nella “rapidità” di nomina degli assessori e in lite per i posti al sole nella giunta comunale e nelle società in house, la maggioranza venuta fuori dalle scorse elezioni comunali latita anche nel far sentire il fiato sul collo a chi dovrebbe eseguire le sanificazioni ambientali.

 

Una volta constatata l’emergenza ambientale, il Comune si è limitato a partorire uno sterile comunicato stampa in cui si annunciavano alcuni interventi “su sollecitazione della Sindaca” e altri interventi “su disposizione della Sindaca”.

Ma nessuno ha ancora visto i risultati di questo annuncio. Anzi. Dopo una settimana la situazione è peggiorata.
E se il buon giorno si vede dal mattino, questo la dice lunga sulla capacità del Sindaco e della nuova maggioranza di imporsi della nei confronti di chi è chiamato ad operare.
E mentre la Digos ha già cominciato ad indagare sulle elezioni di Giugno, nessuno può pensare che la credibilità si possa conquistare solo con un paio di avvicendamenti tra i dirigenti comunali.

 

Certo, non tutto è addebitabile alla Sindaca e a chi sta alle sue spalle. Restando alle azioni di disinfestazione, è chiaro che avrebbero dovuto essere eseguite prima che gli animali si riproducessero ed in questo senso appare evidente che l’Ecologica Pugliese non ha agito quando doveva e gli uffici comunali hanno mancato di obbligare la ditta ad adempiere a quanto previsto dal capitolato.

 

Fatto sta che la situazione peggiora di ora in ora ed anche i media nazionali si occupano dell’emergenza ambientale della città di Brindisi.

E’ concreto il rischio di un enorme danno di immagine per una città dilaniata tra menefreghismo, incompetenze e divisioni. Ma quello che dispiace è che, ancora una volta, a subire sono i cittadini di Brindisi.

Afferma un residente del quartiere Paradiso: “Siamo invasi da scarafaggi, topi, mosche, formiche. La sera restiamo a casa per paura di infezione. L’unica cosa che resta da fare è chiuderci a chiave e abbassare le tapparelle e accendere il ventilatore. Mai vista la mia città in queste condizioni e temo che la situazioni peggiori”.

Intanto il caldo aumenta e la pazienza dei residenti sta raggiungendo il limite.

 
 

An.Ga.

2 Comments

  • Rispondi
    Enrico
    7 Luglio 2016

    È un’indecenza!ogni anno la stessa cosa. E pensano a criticare il ponte di via del mare. Intanto gli insetti ci assediano.

  • Rispondi
    Armando
    9 Luglio 2016

    Siccome io non l’ho fatto, dite che mi conviene andarmi a chiudere in casa?