Il Sindacato Cobas del LavoroPrivato , insieme ad altre organizzazioni sindacali , ha svolto questa mattina di Lunedì 15 Settembre alle ore 7,00 una assemblea dei lavoratori della Brindisi Multiservizi
Gli interventi dei lavoratori hanno sostenuto la necessità di uscire dal tunnel in cui sembra essere immersa la storia della Brindisi Multiservizi.
L’assemblea ha deciso di aprire lo stato di agitazione e di realizzare una giornata di sciopero entro la fine del mese .
Giornata di protesta rivolta a convincere l’Amministrazione Comunale a dare al più presto chiare risposte ai problemi che sono alla base della crisi della Brindisi Multiservizi.
I lavoratori hanno espresso chiaramente nei loro interventi che le difficoltà a pagare gli stipendi dipendono dalla mancata soluzione dei problemi che sono alla base della crisi della società .
Finchè non ci sarà un allineamento economico tra entrate ed uscite ,che assicurerebbero le risorse economiche necessarie per il pagamento degli stipendi , il problema secondo noi persisterà.
Questo potrà avvenire con una trattativa tra Comune e Brindisi Multiservizi che porti alla soluzione dei crediti vantati dalla società per 5 milioni di euro.
Auspichiamo quindi una veloce soluzione transattiva che di fatto cancellerebbe la ipotesi della messa in liquidazione della stessa .
Una situazione di normalità che permetterebbe di avere nuovi appalti, così come si era impegnata a fare l’Amministrazione Comunale.
Bisognerà risolvere anche il taglio del 35 % sugli appalti decisi allora dal Commissario Prefettizio, Bruno PezzUto.
La Brindisi Multiservizi a causa di questi tagli perde 2 milioni di euro l’anno di introiti.
Aspettiamo ancora le decisioni sul piano industriale della Brindisi Multiservizi necessaria al suo rilancio,ma che ancora è in altomare.
Non dimenticando alcuni milioni di euro che la Brindisi Multiservizi deve ai suoi creditori di cui qualcuno sembra abbia chiesto il sequestro della società per vedersi pagato il suo lavoro.
Il tutto deve comunque vedere una diversa organizzazione del lavoro per funzionare come una vera società in house.
Se non si risolvono questi problemi ogni mese sarà una tortura per gli stipendi dei lavoratori e per il loro futuro occupazionale.
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
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