Parziale: 21-21, 33-37, 56-49
Brindisi: Pullen 23, Harper, Pacifico 2, James 6, Bulleri, Cournooh, Altavilla, Denmon 26, Zerini 9, Turner 2, Mays 13, Eric. Coach: Bucchi
Avellino: Anosike 10, Gaines 5, Green, Hanga 13, Banks 8, Cavaliero 9, Cortese, Morgillo, Trasolini 4, Severini, Lechthaler, Harper 18. Coach: Frates
Arbitri: Begnis, Baldini, Aronne
Dopo le opache prestazioni contro Capo d’Orlando e Roma, l’Enel Brindisi – oramai certa dei playoff – era chiamata ad un riscatto che costituisse un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente.
E cosi è stato. Dopo qualche difficoltà nei primi due quarti, la squadra di Bucchi ha saputo imprimere la marcia giusta e superare un Avellino sempre combattivo nonostante non avesse più nulla da chiedere al campionato.
A spaccare la partita sono stati i canestri di Pullen e Denmon ma – a nostro avviso – le prestazioni dei “meno visibili” Cournooh, Harper e Zerini, il cui apporto in difesa è stato utilissimo per costruire quei break che hanno consentito ai padroni di casa di imprimere le accelerazioni vincenti.
Da sottolineare il buon rientro di Harper. Non è un caso che il suo rientro in squadra sia coinciso con il ritorno alla vittoria ed al bel gioco. Demonte non è solo una rotazione in più a disposizione di Bucchi ma il vero uomo squadra, capace di essere il collante in difesa ed il punto di riferimento di tutte le azioni offensive.
La gara:
Bucchi schiera il solito startin’ five composto da Pullen, Denmon, Turner, James e Mays. Avellino risponde con Green, Hanga, Gaines, Harper ed Anosike.
Le due squadre partono a razzo, con giocate in grande velocità. Divertimento assicurato ma a mancare è la precisione (3-4 dopo 3′). Poi la migliora migliora. Comincia Brindisi con Denmon e Tuner ma Avellino risponde da par suo con una tripla di Harper e Anosike (8-9 a metà periodo). Gli ospiti allungano fino all’8-12 d allora e Bucchi decide di inserire Zerini e Cournooh per Mays e Turner. La mossa ha effetto perché Pullen, esentato dal portar palla, propizia, con 5 punti ed un assist per Zerini, il 7-0 che riporta Brindisi al comando (17-14).
Avellino non è comunque doma e lo dimostra Harper, 10 punti nel primo quarto, che replica a due canestri di James con ottime conclusioni sotto canestro e con la bomba a fil di sirena che porta il punteggio alla fine del primo quarto sul 21-21.
Il secondo periodo si apre con le bombe di Zerini e Denmon (27-23) e poi con il rientro di Harper dopo tre partite saltate per infortunio.
La gara è completamente diversa rispetto al primo periodo. A farla da padrone sono le difese attente ed incisive che lasciano pochissimo spazio alle azioni avversarie. In questa fase è soprattutto Brindisi che non riesce a trovare il bandolo della matassa in attacco ben imbrigliata da un Avellino che non concede continuità alle azioni dei padroni di casa,
Avellino si porta sul (27-28), poi ci pensa Mays a rompere il lungo digiuno da canestro dei padroni di casa (29-28 a 3’30” dal riposo lungo). I due punti del n. 40 sono una mosca bianca perché Avellino gioca e tira decisamente meglio: Hanga, Cavaliero (una tripla e 2/2 ai liberi) e Banks regalano ai campani il massimo vantaggio (29-36 a 2’00” dall’intervallo), frutto di un parziale di 13-2 che non ammette repliche
Brindisi accorcia con Zerini e Pullen (33-36), poi un tiro libero di Harper fissa il finale del periodo sul 33-37.
Al rientro in campo i canestri di Pullen tengono Brindisi a ruota di Avellino. Il n. 0 realizza 8 punti (due triple ed un contropiede) che riescono ad annullare i canestri di Hanga, Harper e Anosike (42-43 a 5’19”).
Gli ospiti conducono il match fino al 42-47, poi c’è solo Brindisi.
Bucchi chiama la zona e Brindisi ritorna in vantaggio con un break di 14-0 che porta la firma di Mays (4 punti consecutivi – due da sotto e 2/2 ai liberi), James (2/2 dalla lunetta) e Denmon (due volte en plein dalla lunetta ed una tripla) ed ancora Mays (1/2 dalla lunetta). Brindisi – che si avvale di un grosso contributo difensivo di atleti come Harper e Cournooh, si porta sul 56-47 prima che Lechtaler sblocchi dalla lunetta il lungo digiuno avellinese e chiuda il quarto sul punteggio di 56-49.
In avvio di ultimo periodo Avellino si avvicina pericolosamente a Brindisi (58-55) e Bucchi manda in campo le bocche di fuoco Pullen e Denmon. Pullen si fa subito vedere con un bell’assist per Zerini (60-55); Denmon non è da meno realizzando la tripla del 63-57 prima che Mays – servito ancora da Pullen – schiacci a canestro la palla del 65-57 a 5’39” dal termine).
Frates cerca di interrompere l’inerzia del match chiamando time-out ma al rientro Avellino si scontra contro la difesa brindisina e Pullen – con sei punti consecutivi fa +14 (71-57) esaltando il pubblico del PalaPentassuglia.
La partita vera finisce qui. Sebbene Avellino non molli fino al 40′ in campo si gioca quasi per onor di firma e di spettacolo. Prima della fine c’è anche spazio per Altavilla e Pacifico, che fa pure in tempo per regalarsi la gioia del primo canestro in serie A. Finisce 81-67
Angela Gatti
Pubblicato il: 27 Apr, 2015 @ 21:48
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