In attesa degli esiti della procedura di gara relativa a Cala Materdomini, avendo sollevato importanti dubbi in merito ai requisiti dell’unico partecipante,
ritengo sia indispensabile iniziare immediatamente a organizzare un eventuale piano alternativo e rapido, affinché i cittadini e i bagnanti non vengano privati di un servizio così fondamentale.
Serve un atto di coraggio da parte di questa amministrazione, con la capacità di reperire risorse per il ripristino urgente dello stato dei luoghi, ora non solo deturpati dai vandali, ma anche lasciati in condizioni pessime dai precedenti gestori.
La mia proposta è che, una volta ristabilito il pieno funzionamento del complesso, si possa procedere all’affidamento dei servizi – dalla ristorazione alla gestione della spiaggia – a cooperative senza scopo di lucro, seguendo l’esempio positivo dell’ex Fadda di San Vito dei Normanni.
Queste cooperative potrebbero coinvolgere attivamente giovani, e non solo, persone con disabilità, restituendo a Cala Materdomini un significato vero di spazio di libera fruizione per tutta la comunità.
Inoltre, grazie a un modello di autofinanziamento, le cooperative avrebbero le risorse necessarie per portare avanti progetti importanti a livello sociale, valorizzando il territorio e la sua gente.
È arrivato il momento di trasformare una criticità in un’opportunità concreta di inclusione sociale, ambiente pulito e servizi di qualità per tutti.
Roberto Quarta
Consigliere Comunale
Città di Brindisi
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