May 2, 2025

   Dopo il fermo ed il sequestro della vasca Suzuki di Ecologica Pugliese, i Carabinieri di Brindisi, al comando del Capitano Luca Morrone, stanno eseguendo una serie di accertamenti sui mezzi dell’azienda che gestisce il servizio rifiuti del Comune di Brindisi.

 

Quanto accertato stamattina dai Carabinieri della stazione di Tuturano costituisce un fatto gravissimo: un mezzo di Ecologica Pugliese circolava senza la copertura assicurativa obbligatoria per legge.
Una circostanza che – se confermata – sarebbe davvero imperdonabile per un’azienda che è tenuta a tutelare centinaia di lavoratori ed i cui mezzi circolano nel traffico assieme a quelli di migliaia di cittadini brindisini.

 
E – sempre se confermata – costituirà una ulteriore nota di demerito per l’amministrazione comunale di Brindisi.
La domanda nasce spontanea: E’ mai possibile che il Comune di Brindisi possa permettere di far circolare mezzi di aziende che lavorano per suo conto senza l’assicurazione obbligatoria per legge?
In caso di incidente, chi risarcisce dipendenti e cittadini?

 

Sarebbe stato auspicabile un preventivo intervento di controllo della Polizia Municipale di Brindisi, giustamente solerte ad elevare multe e provvedere a sequestri quando si tratta di fermare e controllare i semplici cittadini. In effetti, sarebbe stato sufficiente che il Comando brindisino avesse chiesto ed ottenuto le targhe dei mezzi utilizzati da Ecologica Pugliese in modo da eseguire le dovute verifiche a tutela dei cittadini.

Ma ciò non è avvenuto.
Pertanto tutta l’attività di controllo è ora demandata ai Carabinieri.

 

Così, dopo che una pattuglia composta dal Capitano Morrone e dal Maresciallo Calà Scarcione ha fermato la vasca condotta dal dipendente Ecologica Lorenzo Cigliola, i Carabinieri hanno voluto vederci chiaro e stanno operando tutte le verifiche del caso.

 

La situazione, in ogni caso, è abbastanza confusa.
Dalla lettura del verbale si apprende che il mezzo fermato presentava un tagliando assicurativo valevole dal 04/01/2017 al 04/07/2017 ma le verifiche hanno accertato tutt’altra circostanza: l’assicurazione era scaduta in data 25/11/2016.
Adesso, delle due l’una.
O il tagliando esposto costituisce un falso (con tutte le conseguenze del caso…) oppure l’assicuratore, dopo aver regolarmente emesso il tagliando, non ha provveduto a regolarizzare la polizza.

 
Fatto sta che nel database degli organi di polizia il mezzo non risulta assicurato.
E’ un caso? Vi sono altri mezzi nelle stesse condizioni?
Lo sapremo all’esito delle indagini dei Carabinieri

 

Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Gen, 2017 @ 18:51

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