A partire dal 3 febbraio 2025, il centro cittadino di Brindisi sarà interessato da un significativo restringimento della viabilità e delle aree di sosta a causa di due distinte ordinanze.
La prima, relativa al “Progetto di messa in sicurezza ed interventi urgenti di manutenzione straordinaria su beni immobili di proprietà comunale”, comporterà il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 6:00 alle 17:00 su Via Filomeno Consiglio, Piazza Matteotti e Via Casimiro, dal 4 febbraio fino al 21 marzo (clicca qui per maggiori approfondimenti).
La seconda, l’ordinanza n. 40 del 31 gennaio, prevede invece la chiusura totale al traffico e il divieto di sosta su Via Congregazione, Vicolo Amena e Via Filomeno Consiglio, per lavori di posa di cavi elettrici, con validità dal 3 febbraio fino al 3 marzo.
Dal 3 febbraio al 3 marzo 2025, dalle ore 08:00 alle ore 17:30, sarà quindi vietato il transito e la sosta a tutti i veicoli su entrambi i lati delle strade coinvolte, con rimozione forzata dei mezzi.
I veicoli in transito sulla Via San Francesco in direzione Via Congregazione, giunti all’intersezione con Via Dogana avranno l’obbligo di svolta a destra in direzione Viale Regina Margherita verso Via Pasquale Camassa;
I veicoli in transito sulla Via Mennitti in direzione Piazza V. Emanuele II e Via F. Consiglio, avranno il seguente percorso alternativo: Via A. Fratti – Via Lata – Via Mattonelle – Via De Flagilla – Via Amena – Via F. Consiglio;
In tale circostanza, durante l’esecuzione dei lavori sulla Via Congregazione, in caso di necessità, sarà garantito il transito ai soli residenti di Largo Crudomonte con l’ausilio di movieri, che potranno percorrere in senso contrario la Via Congregazione, proseguendo per Via Dogane e Viale Regina Margherita.
L’intersezione di queste due ordinanze sta suscitando una forte reazione da parte di residenti e commercianti, già provati dall’aumento dei costi della sosta e dall’allungamento degli orari dei parcheggi a pagamento.
L’impossibilità di trovare posto vicino casa, pur pagando un permesso annuo da 300 euro, e il timore di un calo di clientela per le attività del centro, aggravano il malcontento.
A rendere la situazione ancor più paradossale è la contraddizione tra il recente piano della sosta, pensato per aumentare le entrate comunali, e la chiusura di molte aree parcheggio, che potrebbe invece tradursi in una diminuzione degli incassi.
La parola “caos” sembra descrivere perfettamente la gestione delle politiche urbane. Da un lato, si varano provvedimenti per disciplinare la sosta e generare entrate, dall’altro si paralizza il centro per due mesi, scontentando cittadini e commercianti.
A questo si aggiunga che Via Congregazione è invasa di cartelli di rimozione forzata, apparentemente illegittimi, in quanto non riportanti alcun riferimento all’ordinanza né alla circostanza che i lavori siano eseguiti sotto l’egida del Comune di Brindisi. Secondo quei cartelli, inoltre, i lavori sarebbero dovuti iniziare il 27 gennaio e terminare il 14 febbraio.
Oltre all’oramai abituale assenza di comunicazione attraverso i mass media, il sito istituzionale o i canali social dell’Amministrazione comunale, emerge con evidenza la mancanza di una pianificazione strategica: nessuno contesta che si tratti di lavori necessari bensì come questi vengano gestiti in relazione alla vita quotidiana della città.
Normalmente appare anche auspicabile che i lavori che interessano le arterie viarie possano essere operati contemporaneamente per minimizzare i disagi, ma, in questo specifico caso, probabilmente, andavano tenute in maggiore considerazione le esigenze di cittadini e commercianti che pagano imposte e pass auto e che hanno tutto il diritto a non vedere compromesse le loro legittime aspettative.
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